Rotatoria di via Salicchi, il pasticcio è servito.

Mah ci sono alcune verità da capire, a mio avviso : questa opera doveva essere la soluzione a uno degli incroci più trafficati della città, e invece è diventata l’ennesima miccia politica tra maggioranza e opposizione. Il progetto voluto dall’amministrazione Pardini, curato dall’assessore ai lavori pubblici Buchignani, prevedeva la famosa rotatoria “a doppia goccia”. Nelle intenzioni, un intervento moderno per fluidificare il traffico e migliorare la sicurezza. Nella pratica, un’opera che ha scatenato più code che consensi. A poche settimane dall’apertura, le critiche si sono fatte roventi: secondo l’opposizione, il nuovo assetto toglie la precedenza alle auto che arrivano da nord e allunga inutilmente il percorso per chi proviene da Borgo Giannotti diretto verso via Galileo Galilei. Una scelta che, dicono, complica anziché semplificare. La giunta è corsa ai ripari, rivedendo il progetto. Ma per i consiglieri di minoranza questo intervento correttivo equivale a una bocciatura di fatto: segno che l’impostazione iniziale non ha funzionato. Da qui la richiesta di conoscere cifre e costi delle modifiche, per capire quanto l’errore peserà sulle casse comunali. Sullo sfondo, restano i soliti interrogativi: chi ha validato il progetto originario? Sono stati realmente considerati i flussi di traffico? E, soprattutto, chi risponderà se l’opera finirà per essere ricordata più come un esperimento fallito che come un passo avanti nella viabilità cittadina? A oggi, tra rallentamenti, code e malumori, la rotatoria di via Salicchi è diventata un piccolo caso lucchese: simbolo di come anche una buona idea, se realizzata male o troppo in fretta, possa trasformarsi in un boomerang politico e pratico. Gianni da Vicopelago
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