Sanità, Nursing Up: “27mila assunzioni sono solo un palliativo”

Il sindacato degli infermieri, guidato da Antonio De Palma, giudica positivamente ma con forte riserva il piano di assunzioni previsto dal Governo. “Segnale importante, ma i vuoti in organico sono ben altri: mancano 175mila professionisti. La vera svolta arriverà solo togliendo il vincolo di esclusività”. Il piano del Governo Nella prossima legge di bilancio il Ministero della Salute ha inserito un programma di 27mila nuove assunzioni nel triennio 2026-2028 per il Servizio sanitario nazionale. Circa 2mila posti saranno destinati ai medici, il resto a infermieri e operatori sanitari. Per Nursing Up, il messaggio politico è chiaro: finalmente si riconosce che la carenza più grave riguarda il personale infermieristico. Questione numeri Secondo De Palma, però, i numeri restano largamente insufficienti. Se la politica parla di 70mila figure necessarie, il sindacato ribadisce che il fabbisogno reale è più che doppio: 175mila unità mancanti rispetto ai parametri europei. “Come si può pensare di ridurre un deficit di queste proporzioni con 27mila assunzioni? E dove sono tutti questi infermieri disponibili, considerando stipendi e condizioni attuali?” domanda il presidente. Le risorse previste – 420 milioni nel 2026, 845 milioni nel 2027 e 1,6 miliardi a regime dal 2028 – porterebbero a un aumento degli organici del 6% in tre anni. Un miglioramento, ma definito dal sindacato “una semplice boccata d’aria, non la cura”. Incentivi e vincolo di esclusività Oltre agli inserimenti di personale, la manovra tocca il tema degli incentivi: in discussione un ritocco delle indennità di specificità, mentre la defiscalizzazione resta incerta. Centrale invece il nodo del vincolo di esclusività, la cui abolizione consentirebbe agli infermieri di esercitare attività libero-professionale come già avviene per i medici. “È una battaglia che chiediamo da anni. Non ci accontentiamo più di deroghe temporanee: serve un riconoscimento definitivo”, afferma De Palma. Le richieste del sindacato Nursing Up sottolinea che la ricetta non può limitarsi a nuove assunzioni: servono carriere più appetibili, stipendi più alti e reali possibilità di crescita professionale. “Solo così l’Italia potrà raggiungere gli standard europei e restituire dignità alla categoria. Quello del Governo è un primo passo, ma resta insufficiente”, conclude De Palma. Sindacati Autonomi Flash
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