Domenica votiamo. Già, ma per chi ???


di C.Cristofani. 
Sono 50 anni che voto ma mai mi ero trovato come in queste prossime elezioni a non sapere dove sbattere la testa. L'Italia ormai è divisa su tre blocchi: il CS, il CD ed il cosiddetto terzo polo. Del PD non ne parlo, anche perché un partito che non trova di meglio da candidare tra le sue riserve che una Mammini penso vada accantonato con la velocità del fulmine: mi immagino un paese governato da tante Mammini e mi vengono i brividi. E poi c'è Letta che è riuscito a farsi fregare da uno come Conte che, pur non avendo un partito alle spalle, è talmente bravo nell'eloquio (per quel poco che si capisce) che riesce a far sembrare il suo movimento alla stessa altezza del PD e di cui non perde occasione per attaccarlo sulle cose più disparate e fantasiose (oddio mi tocca anche difendere il PD....!) 
Il CD che pur avendo complessivamente i numeri per vincere non riuscirà a governare (un po' come in casa nostra) perché ci sono troppi galli e finiranno per mettere nei posti chiave personaggi frutto di compromessi incrociati. Sono talmente sfasati che alla fine litigheranno anche sul premier che, stando ai numeri dovrebbe essere la Meloni avendo una maggioranza abbondante. Il CD ha però dimostrato, con l'esclusione di Forza Italia, di essere molto ondivago tra sovranisti/europeisti e blocco Putiniano con Orba in testa da una parte e l'appoggio a VOX in Spagna. Ben poco rassicurante. Personalità di provata capacità amministrativa, non dico un Draghi, non ce ne sono e noi in una situazione di questo genere ci dovremmo affidare a questi (e qui mi tornna in mente Arcuri) ? Se poi penso che il più affidabile è Berlusconi mi sento male. Poi c'è il Terzo Polo quello di Calenda e Renzi. Anche qui abbiamo due galli nello stesso pollaio che se riuscissero, pur dicendo e pensando le stesse cose, ad andar anche d'accordo forse potrebbero fare la differenza. Avrebbero ruoli ben distinti con Calenda che fa e governa (è quanto più vicino all'idea Liberale ci sia oggi in circolazione) e Renzi che attira su di se i fulmini dell'opposizione. Certamente il Terzo Polo non ha la forza di inserirsi nella competizione con alcuna possibilità di vittoria ma, se riuscisse a portare in Parlamento un plotoncino di gente capace che proponga, corregga e controlli sarebbe già un bel passo avanti. Azione, ma anche Italia Viva, In fin dei conti è un partito Europeista, nella Nato antifascista ed anticomunista (anche se fa un po' ridere, oggi, parlare ancora di antifascismo ed anticomunismo) e soprattutto con tanti attori che hanno dimostrato di saper fare. 

Non resta quindi che aspettare lunedì.
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