L'Ufficio
politico del PMLI ha adottato un documento in cui si invitano
le elettrici e gli elettori a impugnare l'arma
dell'astensionismo per delegittimare il capitalismo e i suoi
governi e partiti e per avanzare verso la conquista del
socialismo e del potere politico del proletariato.
Il PMLI sostiene che “nessun governo – anche se fosse del M5S del trasformista liberale Giuseppe Conte, oppure dell'Unione popolare del rivoluzionario da operetta Luigi De Magistris, al quale reggono il moccolo il PRC e Potere al popolo, oppure Uniti per la Costituzione [successivamente Italia sovrana e popolare. Ndr] del rossobruno Marco Rizzo e dell'anticomunista Antonio Ingroia – può fare cose diverse da quelle che impongono il capitalismo italiano e europeo. E' il sistema economico e la classe al potere che decidono tutto.
Votare i partiti del regime, che siano di destra o di “sinistra”, è quindi come votare il capitalismo, la classe dominante borghese, l'Unione europea imperialista e lasciare sonstanzialmente le cose come stanno”.
L'Ufficio stampa del PMLI