Il
Governo Meloni ha approvato una legge molto importante: una legge che
rafforza la tutela degli animali, ponendo al centro valori di civiltà e
rispetto. Si tratta di un provvedimento atteso da anni, che finalmente
inasprisce le pene per chi si rende colpevole di crudeltà, abbandono o
maltrattamenti. La novità più
significativa riguarda l’inasprimento delle sanzioni penali: per chi
provoca la morte di un animale con crudeltà o senza necessità, la pena
passa da un minimo di 6 mesi fino a 3 anni; se viene inflitto un
prolungato dolore, la reclusione va da 1 a 4 anni, con una multa che può
arrivare fino a 60 mila euro. Per i maltrattamenti è prevista la
reclusione da 6 mesi a 2 anni e multe fino a 30 mila euro. Nel caso di
abbandono, la pena arriva a un anno di reclusione e sanzioni fino a 10
mila euro. Importante anche l’introduzione delle aggravanti: se i reati
vengono commessi in presenza di minori, le pene possono aumentare fino a
un terzo. Questo non è solo un
passo avanti legislativo, ma anche culturale. Gli animali sono parte
integrante delle nostre comunità, compagni di vita, custodi del
territorio e della nostra tradizione. Proteggerli significa anche
educare le nuove generazioni al rispetto, alla responsabilità e al
valore della convivenza civile. Da
amministratore e da cittadino amante degli animali, non posso che
accogliere con favore questa legge: una comunità che li rispetta è una
comunità che cresce in civiltà e umanità.
Lo scrive in una nota Michele Giannini, sindaco FDI di Fabbriche di Vergemoli e candidato alle prossime elezioni regionali