Sovra-turismo a Lucca: un equilibrio fragile

Si parla di overtourism quando il numero di visitatori diventa tale da alterare la vita quotidiana dei residenti e lo stesso fascino del luogo. Non è solo questione di affollamento: è la sensazione che la città perda respiro e identità. Lucca, pur non essendo Firenze o Venezia, in certi momenti ci si avvicina. Le risposte della città Negli ultimi anni il Comune ha preso provvedimenti concreti. Uno su tutti: la campagna contro i cosiddetti “buttadentro”, gli addetti che importunavano i turisti per portarli nei locali. Vietati e sanzionati, per preservare il carattere elegante e pacato del centro storico. Gli eventi che spingono al limite Lucca Summer Festival: porta centinaia di migliaia di spettatori e un indotto economico enorme. Ma con loro arrivano anche rumore, traffico e la pressione su parcheggi e spazi pubblici. Lucca Comics & Games: l’evento più iconico e affollato. La città si trasforma in palcoscenico mondiale, ma i residenti conoscono bene i disagi: affitti brevi alle stelle, mobilità congestionata, quartieri invasi. Il lato silenzioso Fuori stagione Lucca cambia volto. Le mura si percorrono senza fretta, i vicoli tornano al ritmo dei passi dei residenti, i negozi hanno più tempo per i clienti. È la stessa città, ma con la possibilità di assaporarla senza la pressione del flusso continuo. Una riflessione finale Il turismo non va demonizzato: ha portato ricchezza, lavoro, vitalità. Ma la misura è fragile. L’anima di Lucca si difende meglio con equilibrio: attrarre senza snaturare, accogliere senza piegarsi, e ricordare che la bellezza ha bisogno di silenzio quanto di applausi. Notiziario Autonomo Lucca News
Questo post ha 1 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/21087/sovra-turismo-a-lucca--un-equilibrio-fragile.php