Joe Natta: il cantautore di Ponte a Moriano che canta le leggende lucchesi
A Lucca c’è chi lo conosce per i suoi concerti, chi per i suoi video su YouTube e chi perché gli hanno raccontato: “Oh, ma lo sai che c’è un cantante che fa le canzoni sulle leggende lucchesi?”. Lui è Joe Natta, al secolo Giovanni, cantautore di Ponte a Moriano, che da anni porta avanti un progetto musicale unico nel suo genere: trasformare storie di folletti, streghe e fantasmi della tradizione toscana in canzoni.
Dalla chitarra al Linchetto
Non tutti i musicisti hanno il coraggio di uscire dagli schemi. Joe invece sì: mentre gli altri scrivevano d’amore o cercavano il successo nei talent show, lui ha deciso di raccontare il Linchetto, il Buffardello, le streghe della Garfagnana e i misteri del Serchio. Il risultato? Un repertorio che mescola folk, cantautorato e cultura popolare, diventando una sorta di “cantastorie del Duemila”.
Non solo folklore
Attenzione però: ridurlo al “cantante dei folletti” sarebbe ingiusto. Joe Natta ha anche un lato più classico, da vero cantautore all’italiana: scrive brani ironici, surreali, a volte malinconici. Racconta la vita quotidiana con quella vena toscana un po’ goliardica e un po’ pungente, capace di passare dalla risata al pensiero serio nel giro di pochi accordi.
Radici a Ponte a Moriano
La sua base è Ponte a Moriano, paese sulle rive del Serchio che conserva ancora l’anima di comunità. Forse è proprio vivere lì – tra le colline, il fiume e le storie tramandate dai nonni – che ha dato a Joe l’ispirazione per diventare il “custode musicale” delle leggende lucchesi. Niente fughe verso grandi città o carriere televisive: lui ha scelto di restare indipendente e fedele alle proprie radici.
Un artista popolare
In questi anni ha suonato un po’ ovunque: dalle feste di paese ai circoli Arci, dai teatri alle rassegne culturali, fino ai concerti all’aperto dove ti capita di trovarlo a raccontare storie prima ancora di intonare una canzone. Non è mai diventato un personaggio da gossip, e probabilmente non gli interessa. Joe Natta è rimasto quello che è sempre stato: uno di noi, un artista che canta per la sua gente.
L’uomo e la leggenda
Per i più giovani, Joe è il primo che ha fatto conoscere il Linchetto meglio di un libro di scuola. Per i più grandi, è un esempio di coerenza artistica: uno che ha scelto la strada più difficile ma anche più autentica. Per tutti, è una certezza lucchese, capace di trasformare il folklore in musica e la musica in memoria condivisa.
In conclusione, Joe Natta è semiserio come questo articolo: serio perché il suo lavoro culturale ha un valore enorme, semi perché lui stesso non si prende mai troppo sul serio. E forse è proprio questo che lo rende speciale: un artista lucchese, di Ponte a Moriano, che canta le nostre leggende senza smettere mai di sorridere.
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