Le “Parole d’Oro”: un tesoro nascosto che merita più attenzione

In Lucchesia, proprio alle pendici del Monte Pisano, esiste un luogo che sembra uscito da una fiaba: le Parole d’Oro. Un ponte, un bosco, un vecchio acquedotto che racconta la storia della nostra terra, e un’atmosfera che rapisce chiunque ci metta piede. Eppure, nonostante la bellezza, molti lucchesi non ci sono mai stati o ne hanno solo sentito parlare per caso. È un peccato che un posto così importante per la memoria storica e per la natura non venga pubblicizzato come meriterebbe. Parla un cittadino che ama la propria città: perché non dare più voce e vita a questo luogo? Le Parole d’Oro potrebbero diventare un punto di incontro per le famiglie, i giovani e gli anziani. Non solo passeggiate e trekking, ma anche eventi culturali, piccole feste, giornate dedicate alla musica o al buon cibo locale. Si potrebbero organizzare: Feste di paese: con stand, prodotti tipici e musica, per far riscoprire le tradizioni. Pulmini navetta: che partono da Lucca e dai paesi vicini per accompagnare chi non ha l’auto o preferisce non guidare. Incontri culturali: con racconti sulla storia dell’acquedotto Nottolini e sulla duchessa Maria Luisa di Borbone che lo volle costruire. Giornate ecologiche: in cui i cittadini si ritrovano per curare i sentieri e tenere pulita la zona, seguite da un pranzo comunitario. Le Parole d’Oro non devono restare solo un ricordo da cartolina o una meta per pochi escursionisti. Devono diventare un simbolo vivo della Lucchesia, un posto che unisce e che viene valorizzato come merita. È un appello a chi governa e a chi organizza eventi: ridiamo vita a questo angolo incantato, perché la bellezza va condivisa e vissuta insieme.
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