basta !!

Ma davvero ancora stiamo qui a scegliere tra vecchio o nuovo come se fosse una puntata di X-Factor? Vecchio che avanza, giovane incognita, carrozzone rodato, nuove trame… Ma lo capite che è sempre lo stesso gioco con nomi diversi? Cambiano i volti, ma le logiche restano marce. Sempre gli stessi giri di potere, le stesse lobby, i soliti amici degli amici… solo con grafiche più moderne e slogan più carini. Parlate di “rompere gli schemi fiorentini”? Ma chi li ha costruiti quegli schemi? Non è che li rompi davvero se poi usi gli stessi mattoni. E “rinnovarsi”? Ma rinnovarsi con chi? Con chi ha imparato la politica da quelli che ora finge di combattere? Dai, su. Noi giovani siamo stanchi di essere presi in giro con la favoletta del “nuovo che avanza”. Il nuovo vero non lo fanno quelli che hanno studiato comunicazione politica per farsi eleggere: lo fanno quelli che vivono i problemi sulla pelle, che non hanno padrini né tessere in tasca, che non devono chiedere permesso a nessuno per dire quello che pensano. Volete sapere chi votare? Forse stavolta la risposta è: nessuno di voi. Perché finché continuerete a parlare di “vecchi” e “giovani” come se fosse una sfida tra generazioni e non tra onestà e teatrino, tra verità e fumo, allora meritate solo una cosa: che vi lasciamo lì a parlare tra di voi. Noi, intanto, stiamo cercando un’altra strada. Magari più lunga, magari più difficile. Ma almeno non è tracciata da chi ci ha già fregato.

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