Lucca,
 14.06.25 - Lucca ha avuto per molti anni una tradizione di cultura 
della pace promossa dalle sue varie istituzioni. Purtroppo va ribadito 
il verbo al passato: HA AVUTO. Sempre più spesso, dall’insediamento 
dell’attuale giunta comunale di centrodestra, viene sistematicamente 
smantellato questo concetto pacifista in nome di una presunta 
inclusione, o come disse il consigliere Pera lo scorso gennaio “Non 
sempre il più debole è quello che ha ragione”.
In compenso però il 
sindaco Pardini non fa mistero di schierarsi con chi, stando al suo 
punto di vista, è dalla parte della ragione, e che – guarda caso – è 
sempre il soggetto più forte. Sembra non accorgersi, o forse non ha 
visto, qua e là le bandiere palestinesi appese alle finestre di sempre 
più case, o lo striscione davanti alla Biblioteca Popolare a S. 
Concordio. 
Non una 
parola è stata proferita dal nostro primo cittadino riguardo agli ultimi
 sviluppi del conflitto in Medio Oriente, i quali hanno portato a 
un’aggressione militare di Israele verso l’Iran con relativa risposta 
bellica, né (cosa ugualmente grave, considerando soprattutto il fatto 
che riguarda un esponente della nostra comunità) l’interruzione del 
viaggio in Terra Santa del vescovo di Lucca Paolo Giulietti, il quale ha
 dovuto riparare in Giordania insieme alla delegazione degli altri 
vescovi toscani, ai quali va il nostro ringraziamento per aver provato a
 portare un messaggio di pace proveniente dalla nostra regione.
La dichiarazione di 
guerra del primo ministro israeliano indebolisce le opposizioni 
democratiche presenti in Iran visto che ogni aggressione ricompatta il 
popolo che subisce l’attacco esterno.
In contrapposizione a questo silenzio il circolo 
di Lucca e Piana di Sinistra Italiana esprime invece tutta la sua 
solidarietà ai popoli martoriati nonché a chiunque sia a favore di una 
soluzione pacifica che non vada a completo vantaggio di una sola parte. 
Per noi i più deboli sono invece coloro che andrebbero immediatamente e 
maggiormente tutelati, e tra questi includiamo ovviamente il popolo 
palestinese, il quale oggi come non mai sta soffrendo e rischiando 
seriamente di essere cancellato, nonché i cittadini israeliani contrari a
 questo massacro, e che per questa loro scelta di schierarsi dalla parte
 dei più deboli rischiano di essere incarcerati, i cittadini iraniani 
che si oppongono ad un regime che da sempre mira alla distruzione di 
Israele (ed ora ha trovato un pretesto per attuare questo folle 
obiettivo), e in ultimo anche tutti coloro che nel mondo stanno 
manifestando contro questo conflitto assurdo e di cui i media italiani 
sistematicamente non danno alcuna notizia.
Il circolo Lucca e Piana di Sinistra Italiana
             
            
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