“Per capirlo bastava 
leggere i proclami fuorvianti su presunti aumenti di tariffe in caso di 
entrata in Gaia, smentiti totalmente dai dati: da anni infatti l'aumento
 percentuale delle tariffe di GEAL è doppio rispetto a quello di Gaia. 
Siamo anni luce dalla gestione del centrosinistra, che aveva introdotto 
norme di trasparenza per le nomine delle partecipate, con audizioni 
pubbliche. Nelle aziende comunali durante la passata amministrazione 
sono stati nominati numerosi professionisti senza guardare al colore 
politico: una di questa ha riguardato proprio l'attuale sindaco Mario 
Pardini, che ha utilizzato un incarico fiduciario per costruirsi un 
consenso politico personale”.
“La destra, appena arrivata al potere, 
ha subito fatto man bassa: ha eliminato le norme sulle audizioni 
pubbliche, ha provveduto a infilare nelle partecipate fedelissimi senza 
il minimo criterio di professionalità. La Lega, in drammatico calo di 
consensi, da mesi si sforza per strappare qualcosa per i suoi 
maggiorenti: prima viene sostituito l'ex vicesindaco Minniti con un 
collaboratore del gruppo regionale di Baldini, Salvadore Bartolomei. 
Ora, dopo mesi di fantomatiche battaglie per salvare l'acqua lucchese, 
si scopre il vero motivo per cui occorre prolungare la durata di GEAL: 
assicurare una poltrona al coordinatore provinciale del partito. La 
destra lucchese si deve solo vergognare per questa gestione della cosa 
pubblica, in totale contraddizione con le costanti polemiche, totalmente
 pretestuose, fatte dai vari Barsanti e Santini, quando erano 
all’opposizione".