Difendere Lucca: “Dedicare l’Agorà al ricordo dei martiri delle Foibe e degli esuli”


Lucca, 11 maggio - Difendere Lucca condanna i cartelli comparsi alla biblioteca Agorà contro il ricordo dei martiri delle Foibe e degli esuli istriano-dalmati: “Si tratta solo dell’ultimo grave episodio: dedichiamo la biblioteca al ricordo degli italiani uccisi e perseguitati dai partigiani comunisti di Tito”.

“I cartelli in lingua slava messi da i ‘soliti ignoti’ all’Agorà — spiega Difendere Lucca — rappresentano solo l’ultimo episodio di una volontà negatrice del ricordo della tragedia delle foibe e di quanto vissuto dai nostri connazionali a guerra finita sul confine orientale. Migliaia di morti e di esuli causati dalla pulizia etnica perpetrata dal regime comunista del maresciallo Tito”. 

“L’anno scorso sempre all’Agorà fu vandalizzata la mostra dedicata a Norma Cossetto — ricorda Difendere Lucca — e oggi questo gesto ignobile contro lo ‘Scaffale del Ricordo’, inaugurato dal senatore Roberto Menia con il Comune di Lucca e il Comitato 10 Febbraio. Si tratta di un’offesa ignobile anche nei confronti dei tanti esuli che poi sono diventati cittadini lucchesi e delle loro famiglie”.

“L’estrema sinistra ha scambiato gli spazi pubblici come la biblioteca comunale Agorà per una cosa privata, una sede del proprio partito. È bene che il Comune ristabilisca i confini tra legittima espressione delle proprie idee e atteggiamenti intimidatori e vile propaganda anti-italiana”.

“Per questo — conclude Difendere Lucca — proporremo un Consiglio comunale che si svolga proprio all’Agorà per il Giorno del Ricordo e chiederemo all’Amministrazione comunale di intitolare una sala agli esuli oltre a farsi promotrice di incontri sui libri che fanno parte dello ‘Scaffale del Ricordo’. Nessun passo indietro contro gli eredi spirituali degli assassini comunisti titini”.
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