Il campo di concentramento di Bagni di Lucca: se ne parla con Virginio Monti a “I Giovedì Letterari”


Giovedì 17 aprile alle ore 21, presso la sala parrocchiale di Fornoli, torna la rassegna culturale “I Giovedì Letterari” a cura di Marco Nicoli e Andrea Cosimini, patrocinata dal Comune di Bagni di Lucca, con il sostegno di Solidarietà e Sviluppo. Sarà ospite Virginio Monti con il suo libro “Il campo di concentramento di Bagni di Lucca. L'internamento degli ebrei 1943-1944”


BAGNI DI LUCCA – Una ricostruzione ed insieme una testimonianza che, dopo un lungo lavoro di ricerca in archivio, ha permesso di ricostruire le tragiche vicende legate al campo di concentramento provinciale di Bagni di Lucca attivo dal 1941 al 1944.

Si presenta giovedì 17 aprile alle ore 21Il campo di concentramento di Bagni di Lucca. L'internamento degli ebrei 1943-1944” (edito da Tra le righe libri, 2024) presso la Sala Parrocchiale in via Papa Giovanni XXIII a Fornoli. L’autore, Virginio Monti, sarà ospite della rassegna culturale “I Giovedì Letterari” curata dai giornalisti Marco Nicoli e Andrea Cosimini con il patrocinio del Comune di Bagni di Lucca e il sostegno della Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo.

Da sempre impegnato politicamente in partiti e movimenti di sinistra, Monti è attualmente membro dell'Anpi di Bagni di Lucca. Intellettuale e scrittore, vanta una ricca produzione letteraria sulle vicende storiche della Resistenza e della Liberazione in provincia di Lucca. I suoi libri sono stati editi da Tralerighelibri. Sposato, con moglie e tre figli, è pensionato e risiede a Fornoli.

Il campo di concentramento di Bagni di Lucca accolse cittadini sudditi inglesi, jugoslavi ed internati di "razza ebraica". In tutto oltre 100 cittadini italiani e stranieri che, con l'avvento della Repubblica Sociale italiana divennero preda dei nazisti, con la complicità dei fascisti. Fu così che il 23 gennaio 1944, gli ebrei di Bagni di Lucca vennero stipati su camion e condotti al carcere "Le Murate" di Firenze, passando da San Marcello Pistoiese, Pistoia, Prato. Successivamente con carri bestiame ferroviari furono portati a Milano e rinchiusi nel carcere di S. Vittore.

Il 30 gennaio 1944 vennero caricati sul convoglio N° 6, che partì dal binario 21 della stazione di Milano Centrale, che aveva per destinazione il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove vi giunsero all'alba del 6 febbraio 1944. Alle ore 12 erano già stati quasi tutti uccisi nelle camere a gas, tranne quei pochi ritenuti adatti a lavorare, sia per età che per fisico ritenuto robusto e sano, o per altre capacità, come quella di sopportare vili umiliazioni. Dei partiti da Bagni di Lucca solamente cinque al termine del conflitto erano ancora vivi.

La rassegna de “I giovedì letterari” proseguirà poi giovedì 8 maggio con Agnese Benedetti (“Il trittico di Benabbio. Il capolavoro di Baldassarre di Biagio”, Maria Pacini Fazzi Editore, 2024) e giovedì 22 maggio con Giovanni Alberigi (“Un uomo, un paese, una valle. Andrea Cosimini racconta Giovanni Alberigi, 2025).

Tutte le presentazioni sono ad ingresso libero.

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