Viva Lucca, eterna nella sua Libertas!
LUCCA LIBERA!
Oggi, 8 aprile, celebriamo la Festa della Libertà di Lucca, data memorabile in cui la città si liberò dal dominio pisano e diede inizio al suo lungo e fiero Periodo della Libertas, durato fino al 1840. Un’epoca luminosa di indipendenza, fierezza civica e orgoglio repubblicano che fece di Lucca una delle città più libere e rispettate d’Italia.
Nell’immagine, accanto allo stemma comunale, compaiono i tre vessilli dei terzieri storici della città:
• San Paolino
• San Salvatore
• San Martino
Tre identità distinte, ma unite nel cuore pulsante della libertà lucchese.
Una piccola, grande curiosità: nel Medioevo questa era la festa civile più importante dell’anno, tanto da essere paragonata alla stessa Festa della Santa Croce. In quei giorni le piazze si riempivano di cittadini in festa, e tra musiche e danze si bruciavano i manichini dei reali di Pisa, in un gesto simbolico di ribellione e liberazione.
La festa veniva celebrata ogni anno, ma ogni dieci anni si teneva un’edizione straordinaria, grandiosa, che travalicava i confini della città e richiamava visitatori da tutta l’Italia centrale.
Oggi, viene tradizionalmente ricordata la prima domenica dopo Pasqua, ma il suo significato arde ancora forte nei cuori dei lucchesi.
Viva Lucca, eterna nella sua Libertas!
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