Mohamed
e Thierno, ospiti SoSvi: quando la voglia di integrarsi supera le
barriere linguistiche
Nell’ultima
settimana Mohamed e Thierno, entrambi richiedenti asilo ospiti dei
centri di accoglienza della Cooperativa Sociale Solidarietà e
Sviluppo a Vagli e Fornoli, sono stati protagonisti di due episodi
concreti di integrazione sul territorio
BAGNI
DI LUCCA – Un bell’esempio di solidarietà,
da una parte, e una dimostrazione, dall’altra, di come la voglia di
integrarsi
possa superare qualsiasi tipo di barriera
culturale e linguistica.
Sono le storie di Mohamed
Douzi
e Thierno Barry,
entrambi ospiti residenti nei centri di accoglienza della Cooperativa
Sociale Solidarietà e Sviluppo a
Vagli
e Fornoli,
che, nell’ultima settimana, si sono resi protagonisti di due gesti
concreti di cooperazione
e di crescita.
Da
una parte Mohamed, di origine tunisina, che, di fronte ad un giovane
pakistano - accolto nel suo stesso centro – colpito da un grave
malore
che gli ha causato una perdita
di coscienza
in concomitanza con una severa
crisi respiratoria,
ha avuto la prontezza di avvertire uno degli operatori della
Cooperativa, madrelingua italiano e arabo (Najmeddine Aissaoui), che
ha agito da interprete fra la dottoressa del 118
e il ragazzo in loco. Senza farsi prendere dal panico,
il ragazzo - che aveva già conoscenza delle manovre
di primo soccorso
- ha seguito le istruzioni del medico ed ha aiutato l'altro ospite a
riprendere il respiro autonomo finché non sono giunti i soccorsi.
“Alla
fine tutto è andato per il meglio
– ha commentato la Coordinatrice per il personale e i servizi della
Cooperativa, Monica
Mattei
- ma
vedere i ragazzi aiutarsi nonostante le barriere linguistiche e i
momenti di paura, è veramente il più bell'esempio di solidarietà
in termini concreti a cui si possa assistere. Solidarietà non è
solamente ciò che noi cerchiamo di offrire ai ragazzi, ma la
missione di tutti i partecipanti alla nostra cooperativa, ospiti
inclusi.
Poi
c’è Thierno, originario della Guinea (e quindi francofono), che
negli ultimi giorni ha conseguito con successo l'esame
teorico della patente superando
l’ostacolo linguistico con determinazione
e buona volontà.
Purtroppo, infatti, molti istituti sul territorio italiano non sono
ancora pronti ad offrire servizi nelle tre lingue ufficiali della
Comunità Europea:
inglese, francese e tedesco. Questo ha fatto sì che il ragazzo non
abbia potuto partecipare all'esame teorico della patente, almeno in
quella che è la sua seconda lingua ovvero il francese.
Thierno, però, non si è demoralizzato. Ha partecipato lo
stesso ed ha passato con successo l'esame utilizzando l'unica altra
lingua disponibile, ovvero l'inglese.
“Questo
– ha sottolineato il Presidente Ghionzoli - è
un ulteriore esempio di quanto i nostri ospiti siano loro stessi
impegnati nella propria crescita al di là dei servizi di
integrazione in cui noi possiamo assisterli per la loro formazione e
sviluppo”.
“Spesso
– ha concluso il Presidente della Cooperativa, dott. Alessandro
Ghionzoli
- ci
viene domandato come si applica la missione della Cooperativa
Solidarietà e Sviluppo alla realtà del territorio. Generalmente, la
risposta più semplice e concisa è che ci occupiamo dell'assistenza
linguistica, sanitaria e legale di cittadini richiedenti protezione
internazionale nonché del loro orientamento professionale mediante
collaborazione con i Centri per l'impiego per favorire la loro
integrazione sul territorio. In realtà, un ulteriore esempio
concreto di quella che è la nostra missione ce l'hanno data in
questi ultimi giorni i due nostri ospiti vivendo momenti e azioni di
reciproca solidarietà”.