Legionella al Centro diurno “Sette Arti”: a distanza di
giorni, la struttura rimane chiusa. Il Comitato “RSA Futuro e Speranza”
denuncia l'inerzia delle istituzioni e chiede spiegazioni immediate.
A
distanza di alcuni giorni dalla scoperta della presenza di Legionella
nell’impianto idrico del Centro Diurno per Anziani “Sette Arti” presso
la RSA Pia Casa di Lucca, la struttura rimane inspiegabilmente chiusa.
Il Comitato “RSA Futuro e Speranza” esprime sconcerto e indignazione per
questa situazione, denunciando l’inerzia delle istituzioni e la mancata
considerazione di una soluzione alternativa proposta dalla Cooperativa
Sociale La Salute, gestore del Centro.
La scoperta
del batterio, responsabile di gravi malattie respiratorie, ha imposto
l’immediata chiusura. Tuttavia, la Cooperativa ha presentato all'ASL
Toscana nord ovest un piano di intervento tempestivo che prevedeva la
sanificazione mirata dei punti critici e l’utilizzo di bagni sostitutivi
all'interno della RSA Pia Casa. Questa soluzione, in grado di
garantire la continuità del servizio evitando i gravi disagi causati
dalla chiusura, è stata inspiegabilmente ignorata.
A
oggi, dopo l'ordinanza di chiusura, gli anziani del Centro Diurno, le
loro famiglie e gli operatori continuano a subire le conseguenze di
questa decisione. La mancanza di una risposta tempestiva e
l’ostinazione nel mantenere la chiusura totale della struttura,
nonostante l'esistenza di un piano alternativo, sono inaccettabili.
Ci
chiediamo perché l’ASL abbia rifiutato una proposta concreta e
fattibile, che avrebbe evitato la sospensione del servizio e il
conseguente disagio per gli anziani, le loro famiglie e gli operatori.
Tale scelta appare incomprensibile e irresponsabile, soprattutto
considerando la vulnerabilità della popolazione coinvolta.
Il
Comitato “RSA Futuro e Speranza” richiede con urgenza all’ASL NORD
OVEST una spiegazione pubblica e dettagliata del rigetto della proposta
della Cooperativa La Salute e un impegno formale per la rapida
risoluzione del problema, con una tempistica certa per la bonifica
dell’impianto e la riapertura immediata del Centro Diurno. La salute e
il benessere degli anziani non possono essere sacrificati a causa di
inefficienze burocratiche o di una mancanza di dialogo istituzionale.
Chiediamo interventi immediati, trasparenti ed efficaci. L’approvazione
della proposta della Cooperativa La Salute si sarebbe rivelata la
soluzione più adeguata per garantire sia la sicurezza sanitaria sia la
continuità del servizio . La prolungata chiusura del Centro Diurno è
una testimonianza di grave inadempienza.
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