bollettino di guerra idrica
Lucca Capitola: Le Truppe di Gaia Sfilano in Piazza Anfiteatro
Lucca, 1° gennaio 2026 – Con un clangore di tubi arrugginiti e il rombo sinistro delle autobotti, il temuto esercito di Gaia ha varcato i confini lucchesi. Dopo mesi di resistenza simbolica fatta di email indignate, petizioni da bar e striscioni appesi alle fontanelle, il glorioso regno idrico di GEAL è ufficialmente caduto.
Come un'invasione pianificata al millimetro, le forze di Gaia sono penetrate nel cuore della città murata, issando il proprio vessillo sopra le fontane monumentali. Le sorgenti storiche della zona, da quella del Nottolini fino all brancoleria passando da Monte San Quirico, sono state dichiarate “patrimonio di guerra” e i dipendenti locali di Geal, dopo essere stati rastrellati nelle gallerie sotto la città dove si erano nascosti, sono stati avviati a un lungo viaggio di rieducazione nei cupi call center di Massa.
Deportazioni e razzie: il piano di "Idrificazione Totale"
I lavoratori GEAL sono stati avvistati su convogli merci diretti verso la sede centrale di Gaia, dove si prevede verranno sottoposti a corsi di formazione forzata su "ottimizzazione tariffaria" e "fidelizzazione coatta dell'utenza".
Le fonti interne raccontano di documenti storici di GEAL sequestrati e bruciati in piazza del Giglio, mentre le tariffe idriche venivano scolpite su tavolette di cemento armato, destinate a essere collocate in ogni borgo lucchese come monito alle future generazioni.
Resistenza clandestina e sabotaggi
Ma Lucca non si arrende. Gruppi di irriducibili tecnici improvvisati e politici partigiani si sarebbero già organizzati sulle colline, armati di brugole e chiusini arrugginiti, pronti a sabotare le nuove condutture marchiate Gaia. Si mormora persino di una rete idrica parallela, un sistema segreto di fonti clandestine che sfugge al controllo degli invasori.
L'acqua è sacra: la battaglia continua
Mentre la nomenklatura di Gaia festeggia la propria vittoria con un brindisi a base di acqua dal costo triplicato, i lucchesi osservano il cielo grigio riflettersi nelle pozzanghere cittadine e si chiedono: sarà ancora possibile riempire una brocca senza permesso scritto e bollo da 16 euro?
La battaglia per l’oro blu lucchese è appena iniziata.
A futura memoria: non scordiamo GEAL.
(Articolo ironico generato con ChatGPT, ogni riferimento a fatti e persone reali è puramente casuale)
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