Contrari alla legge sul
fine vita che la maggioranza della Regione Toscana vuole approvare.
Concordo con Monsignor Giulietti e credo si possa impostare sul tema un
percorso comune”
Lucca, 10 febbraio ’25 “Ho
ascoltato la dichiarazione dell’ Arcivescovo di Lucca monsignor
Giulietti sul tema del fine vita e credo che la sua, così come quella
della Conferenza Episcopale Toscana, sia una posizione di buonsenso e
pienamente condivisibile.
Si tratta di un tema delicato, che
scuote le coscienze e che riguarda tutti, sia chi è religioso e ha il
dono della fede, che chi laicamente si approccia a questa materia.
Mi
piacerebbe incontrare Paolo Giulietti per avere un quadro ancora più
chiaro di quanto sostiene lui e la Chiesa cattolica, anche se posso gà
preannunciare che io e il gruppo di Fratelli d’Italia voteremo contro la
proposta di legge regionale, che, fra l’altro, sta dividendo la stessa
maggioranza che l’ha proposta.
La nostra non è solo una
valutazione etica, ma riteniamo che alla base ci sia il tentativo di
farsi benvolere ancora di più dalla Schlein e dagli attuali vertici del
Pd in vista della imminente fase elettorale.
E’ quindi
evidente che il tema di fine vita non può collocarsi nell’ambito degli
opportunismi politici, ma necessita di una profonda analisi e
valutazione, anche perché non possiamo nemmeno restare indifferenti agli
appelli dei malati terminali o di chi soffre di gravissime patologie.
Dobbiamo
fare i conti con la nostra coscienza come sempre, a ogni voto che
esprimiamo, ma qui c’è qualcosa di molto più grande, di molto più
doloroso di qualsiasi atto amministrativo” sono parole di Vittorio
Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Regionale della
Toscana.