A proposito di macchine elettriche

Vedendo gli sviluppi in materia di auto elettriche e più in generale di dazi mi viene in mente una storia. Tanto (ma non molto) tempo fa lo stato italiano con Ugo la Malfa fu artefice di una iniziativa "lungimirante" sulle TV a colori. Non si accettava il dispendio di denaro e lo sforzo industriale richiesto dall’introduzione della tv a colori. E quando il ministro delle poste Giovanni Gioia dichiarò che l’introduzione del colore sarebbe avvenuta a breve scadenza, La Malfa richiamò il suo gruppo in parlamento e passò all’opposizione, provocando una crisi di governo. Andreotti, circa un anno dopo, fu costretto a scendere a compromessi. Uno dei compromessi, per coinvolgere i repubblicani, fu proprio quello di spostare a lungo termine l’introduzione della tv a colore. E così, per arrivare al colore in Italia, ci vollero altri quattro anni. Il risultato? Il fallimento dell’industria elettronica italiana, che non vendeva più televisori in bianco e nero e non poteva ancora produrre televisori a colori, e un rafforzamento dell’industria estera. Quando, infatti, si decise di introdurre il colore, anche sotto la spinta della riforma della Rai, gli italiani andarono a comprare i televisori a colori e nei negozi trovarono quasi solo marche straniere. Stai a vedere che la storia si ripete.
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