Castelnuovo di Garfagnana, Puppa e Mercanti (Pd): “Non declassare l’Agenzia INPS, la Regione si attivi con urgenza per tutelare i diritti dei cittadini”
«La trasformazione dell’Agenzia INPS di Castelnuovo di Garfagnana in un semplice Punto INPS rischia di compromettere il diritto di accesso ai servizi essenziali da parte della popolazione che vive in un contesto già penalizzato da criticità infrastrutturali, orografiche e demografiche».
E’ quanto sostengono Mario Puppa e Valentina Mercanti, consiglieri regionali Pd, che hanno presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta toscana di sollecitare un confronto istituzionale con i vertici dell’INPS, coinvolgendo anche i rappresentanti delle amministrazioni locali interessate: «Vogliamo che la Regione si faccia portavoce delle istanze del territorio. Non è accettabile che i cittadini della Valle del Serchio debbano percorrere decine di chilometri in più solo per ottenere servizi previdenziali di base. Siamo in un’area montana, spesso soggetta a condizioni climatiche e di mobilità difficili, e non possiamo permetterci di tagliare ulteriormente servizi fondamentali».
Secondo Mario Puppa, i recenti pensionamenti hanno ridotto il personale della sede, rendendo necessario un piano per garantire un presidio stabile e operativo: «Ridurre l’Agenzia a Punto INPS – aggiunge Puppa – significa depotenziare l’intero sistema socio-economico della zona, aumentando i disagi per i residenti, le imprese e persino i lavoratori iscritti all’AIRE. L’Unione Comuni Garfagnana è già capofila nella Strategia Nazionale per le Aree Interne: sarebbe sbagliato contraddire uno degli obiettivi cardine di questa strategia, vale a dire il rafforzamento dei servizi essenziali nelle aree più fragili».
Nell’interrogazione, Puppa e Mercanti chiedono anche di sensibilizzare il Governo nazionale.
«È indispensabile che le aree montane e interne non vengano lasciate indietro – chiarisce Puppa – Servono standard adeguati di accessibilità e qualità dei servizi pubblici per garantire condizioni di vita dignitose a chi ha scelto di restare in questi territori, nonostante le difficoltà geografiche e infrastrutturali».