Nella mattinata di martedì 21 gennaio il Forum Lucca Acqua si-cura bene comune ha preso ufficialmente vita, presentandosi alla stampa per illustrare le proprie finalità e le proprie linee d’azione. Nato dalla collaborazione tra Cgil e Filctem Cgil Lucca, Associazione Senza Confini, Rete Ambientale della Versilia, comitati di cittadini e cittadini privati, il Forum si propone di rappresentare gli interessi della popolazione nell’ambito della gestione e della tutela delle risorse idriche.
Come si può evincere dal suo stesso nome, uno dei principali propositi del Forum è quello di tutelare la natura pubblica dell’acqua, riconfermando il risultato del referendum del 2011. L’acqua è infatti un bene primario, un diritto umano sul quale non deve essere possibile lucrare, e che è necessario gestire con cura, non privatizzandola, non inquinandola e non sprecandola.
Seguendo questa linea guida, il Forum è contrario al progetto Multiutility Toscana Spa, indipendentemente dal fatto che questo sia quotato o meno in borsa. In ogni caso, infatti, con esso si andrebbe verso un processo di privatizzazione, mercificazione e finanziarizzazione dell’acqua. E, aldilà dei principi etici, con tale progetto si creerebbero i presupposti per la nascita di megastrutture idriche di difficile gestione anche solo a livello aziendale.
Proprio per questo motivo, il Forum propone l’accelerazione di un percorso partecipato dal basso e delle amministrazioni che, allo scadere della concessione per la gestione dei servizi idrici a Lucca di Geal, questa possa rientrare in Gaia. Tale scelta, oltre a far ricadere il servizio idrico lucchese in mano all’unico gestore interamente pubblico del settore, amplierebbe l’area operativa di Gaia mantenendo una logica basata sull’assetto idrogeologico e storico, piuttosto che basato su valutazioni politiche. Si
andrebbe quindi a riunificare tutta la Piana di Lucca in un’unica conferenza territoriale della Toscana Nord, riparando agli errori che in passato avevano diviso in due la lucchesia. Inoltre, l’azienda pubblica che risulterebbe verrebbe rafforzata sia a livello di capacità professionali che a livello strutturale. Questo soggetto sarebbe quindi abbastanza forte per fare fronte agli investimenti che si renderanno necessari nei prossimi anni per rispondere alle esigenze di migliaia di cittadini che ancora oggi sono
prive del servizio idrico pubblico come acqua potabile e fognature, oltre che per adeguarsi alle nuove disposizioni europee in materia.
Infine, nell’ambito della salvaguardia della qualità dell’acqua dall’inquinamento, una delle priorità di intervento del Forum riguarderà la presenza di Pfas, inquinanti eterni ed invisibili, nelle acque della provincia di Lucca, accertata da Greenpeace non molti mesi orsono. Il forum si farà quindi promotore di una richiesta di analisi e mappatura delle acque e di questi inquinanti agli enti preposti, a partire da Arpat e Asl. Questi soggetti dovrebbero quindi assumere il compito di fornire i risultati di questi accertamenti alla cittadinanza, per poi promuovere iniziative di informazione e dibattito, in modo da giungere a delle soluzioni efficaci.
L’acqua è vita per gli esseri umani, per l’ambiente e per l’industria, ma per fare sì che non diventi un pericolo deve essere sicura, e pertanto curata con grande attenzione.
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