VIAREGGIO. JOVA BEACH PARTY.


INDISPENSABILE CONIUGARE BELLEZZA, MUSICA, AMBIENTE.


L'autorizzazione alla realizzazione dell’evento in questione è subordinata al nullaosta obbligatorio e vincolante della Soprintendenza. Decide la Soprintendenza.


Arpat e Parco, chiamati in causa, non hanno titolo riguardo alla suddetta autorizzazione.


Qualcuno si sta arrampicando sugli specchi. Sventolare ipotetiche autorizzazioni di Arpat e Parco, è patetico e fuoviante perchè, come detto, non sono enti che devono esprimersi sulla richiesta di autorizzazione in itinere.


Come si evince dalla mappa che delimita il confine del Parco, l'area del Muraglione è fuori dai confini dello stesso e non è neppure ricompresa nelle sue aree contigue.


Nonostante ciò abbiamo letto di un parere che a dir poco è surreale. Sembrerebbe che la vegetazione protetta dovesse essere tolta, scavata dalla spiaggia, ibernata, per permettere lo spianamento con la conseguente cancellazione delle dune embrionali, per far posto all'evento, per poi riposizionarla ad evento avvenuto, in una spiaggia devastata. Demenziale a mio parere.


Si tratterebbe di un'operazione che interrompe e cancella la formazione dunale embrionale, proprietà caratteristica di questa vegetazione protetta, che porterebbe, se rispettata, alla costituzione di un’ambiente unico, come documentato dallo studio del prof. Bacaro.


Esiste un’alternativa valida per svolgere il Jova Party, nel pieno rispetto dell’ambiente, utilizzando Piazza Mazzini e la spiaggia antistante dove già si svolgono gli eventi del carnevale, coniugando così bellezza e musica per davvero.




Claudio Pardini Cattani

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