LA PIRAMIDE DI CHEOPE

Paragonare le piccole opere lucchesi con il ponte sullo stretto mi pare fuori luogo. Il ponte sullo stretto sarebbe un'opera enorme; non ho mai ritenuto razionale la realizzazione di tale struttura, ma non vedo cosa c'entri con Lucca. Venendo alle nostre cosette, il ponte sul Serchio è una cosa minima, considerato che a Lucca l'unico ponte fatto in epoca moderna era quello Dalla Chiesa, presso Marlia/Ponte a Moriano. Gli altri ponti sul Serchio (quello vecchio di Ponte a Moriano, quello di Monte San Quirico e quello di Nave, detto di San Pietro) risalgono al tardo medioevo o anche a prima. Mentre a Lucca di ponti se ne parlava, in valle del Serchio ne hanno fatti una decina nel tratto di fiume tra Piazza al Serchio e Coreglia. Visto l'andazzo ringraziamo il Padre Eterno che lo stanno facendo; le stradette comunali per andarci sopra verranno di conseguenza. Quanto al parcheggio interrato, per me l'errore è farlo sotto la rotonda. Andrebbe fatto in centro, sotto piazza Santa Maria. Lo so che sono pochi metri di differenza, ma il problema è anche psicologico e simbolico. Un investimento di tale entità si giustificherebbe consentendo di parcheggiare sotto la città murata. In ogni caso il problema non è se abbia senso farlo, ma se abbia senso farlo aumentando i costi di parcheggio. L'attuale parcheggio di piazza Santa Maria, al di là di quelli che si incazzano per la vita notturna, permette la sopravvivenza di vari locali. Il parcheggio sotterraneo, messo fuori le Mura e più caro li farà chiudere. Altra cosa che non viene chiarita è cosa succederà di piazza Santa Maria. Spendere 25 milioni per fare un silo interrato ha senso solo se piazza Santa Maria viene completamente ridisegnata e resa totalmente pedonale. Spendere 25 milioni e lasciare un parcheggio per residenti in piazza Santa Maria non avrebbe senso, come non avrebbe senso sgomberare dalle automobili una spiaccicata di asfalto qual è oggi piazza Santa Maria. Per cui serve un grande architetto e subito!

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