Come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti di Lucca siamo complici e
solidali con il Collettivo Autogestito del Passaglia e tutti gli
studenti e le studentesse che hanno deciso oggi di occupare il liceo
artistico e musicale. Nell'epoca della "guerra mondiale a pezzi", tra
austerità e inflazione, delocalizzazioni e stagnazione dei salari,
inquinamento e crisi della democrazia, è più che mai fondamentale
organizzarsi e protestare.
A questo si aggiunge la grave
crisi che il sistema scolastico sta vivendo, in una suola pubblica
sempre più vittima di tagli ed investimenti e sempre più legata non alla
formazione della persona ma alla formazione di un soggetto performante
pronto per essere sfruttato sul luogo di lavoro.
Questi
fenomeni, sviluppatisi in più di trent'anni, sono giunti oggi alle
estreme conseguenze, con un completo scollamento tra i bisogni e i
pensieri dei cittadini e le decisioni della politica, che ne approfitta
per ridurre con la forza gli spazi di aggregazione, dibattito e
conflitto sociale, quindi di democrazia, che ancora si ostinano a
rimanere in vita.
La scuola deve tornare ad essere
un luogo di confronto, crescita e scambio, non un luogo assimilabile ad
un ufficio dove si entra la mattina, si svolgono compiti ripetitivi, e
si esce la sera.
Per questo come PRC e GC di Lucca
portiamo avanti una politica che si impegni attivamente per unire i
cittadini e le cittadine e e che lavori attivamente per riottenre quegli
spazi di democrazia che si sono sempre di più ridotti nel corso di
questi tre decenni.
Ogni momento di rottura come
queste occupazioni deve essere uno stimolo a capire le difficoltà del
presente e cercare di ottenere il cambiamento necessario.
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/16814/comunicato-occupazione-passaglia-rifondazione.php