Giovedì 5 dicembre, con la regia di Assocarta, il Quotidiano Nazionale ha promosso un interessante confronto a Lucca dal titolo impegnativo: distretto della carta a Lucca, tradizione, innovazione e sostenibilità per il futuro. Si confronteranno operatori economici del settore e associazioni collegate ed è annunciata la presenza del Presidente della Regione Eugenio Giani. Il Presidente Giani avrà modo certamente di illustrare le realizzazioni ed i progetti in materia di mobilità delle merci, di consumo del suolo, del consumo dell’acqua, dei controlli sui consumi della stessa come pure della qualità dei corpi idrici interessati dalla produzione di carta e cartoni, macchinari e servizi manutentivi di impianti e reti. Avremmo voluto chiedere ai relatori ed in particolare ad Assocarta come pure al Presidente un riscontro rispetto ad un altro convegno, più specifico e puntuale, come quello da noi organizzato il 4 ottobre scorso, “ospiti grati” della fondazione Banca del Monte, sul delicato tema della presenza di composti chimici indesiderati e pericolosi quali i Pfos/Pfas utilizzati nei cicli produttivi da decenni in grazia delle loro caratteristiche idrorepellenti e lipofobiche. Non lo potremo fare a causa della struttura del convegno al quale non intendiamo arrecare alcun disturbo.
Da parte nostra ci permettiamo di rilevare la diversa cultura che ci anima rispetto a quella di chi è venuto da noi, ha interloquito con varie modalità per giorni ed ha avuto modo di intervenire nonostante la struttura del seminario (come quello di QN) non lo prevedesse. Da amanti della democrazia e del confronto quali siamo, pazienza, ce ne faremo una ragione.
Avremmo voluto chiedere al Presidente Giani se è in possesso di dati propri o se ha visto le analisi di Greenpeace sulla qualità delle acque nella nostra falda e sul Serchio, se intende informare i cittadini sui dati che emergono e quali sono le valutazioni conseguenti. Infine se è a conoscenza della scadenza di concessione della gestione del servizio depurazione acque reflue industriali e civili di Porcari visto che il depuratore è di proprietà della Regione e cosa ha intenzione di fare se dovesse ricoprire di nuovo il ruolo di Presidente… ma sarà per un’altra volta.
Non dubitiamo sul fatto che Assocarta, se non l’ha già fatto, avrà modo di porgli analoghe domande e rendere edotti anche noi sulle risposte.
Associazione Senza Confini
Tommaso Panigada