Decine di interventi in
Lunigiana, Massa Carrara, Versilia, Lucchesia e Piana. Ricognizione su
tutti i comprensori per verificare che non ci siano ostruzioni nel
reticolo idraulico.
Ridolfi: Innegabile il
cambiamento climatico. In pochi mesi siamo passati dalla siccità, agli
incendi, alla bufera con danni ingenti anche in termini, purtroppo, di
vite umane.
Sono circa un centinaio gli
interventi delle squadre del Consorzio di Bonifica Toscana Nord per
rimuovere dai canali gli alberi caduti durante il fortunale che giovedì
ha colpito la parte più settentrionale della Toscana.
“Un evento meteo di forte
intensità che ci ha impegnati su tutti i territori per liberare i corsi
d’acqua e mantenere il reticolo idraulico in efficienza in vista di
nuovi fenomeni temporaleschi - spiega il presidente del Consorzio
Ismaele Ridolfi - Le squadre sono entrate in azione durante la fase
critica del fortunale a Massa, Carrara, in Lucchesia e a Capannori
rispondendo alle segnalazioni arrivate alle sale operative e adesso sono
impegnate nelle verifiche del reticolo anche di Lunigiana e Versilia
per intercettare le situazioni che potrebbero mettere a rischio il
funzionamento dei corsi d'acqua."
Gli interventi zona per zona:
In Lucchesia:
Tolte circa 35 piante ad alto fusto, abbattute dal vento e cadute
all'interno dei canali Rogio, Rio Massa e Rio Arpino a Capannori.
Rimosse altre due piante nel canale Rio Magno a Buti. I lavori, iniziati
nella tarda mattinata si sono conclusi nella tarda serata di giovedì e
adesso le squadre del Consorzio stanno facendo una ricognizione nei
punti critici di tutto il reticolo per verificare lo stato dei corsi
d'acqua dopo il passaggio dei temporali.
I tecnici del Consorzio
Bonifica sono reperibili per le segnalazioni di emergenze a Lucca,
Capannori, Bientina al numero 348/8867.459.
A Massa, zona
Brugiano, ci sono volute ore per rimuovere i tre grossi pioppi caduti
nel canale. La forza del vento ha divelto alberi alti circa 40 metri che
sono rovinati nel corso d'acqua raggiungendo con la chioma anche via
Podenzana che costeggia il canale sul lato opposto e coinvolgendo alcuni
veicoli parcheggiati.
Gli alberi sono stati
appezzati intervenendo con le motoseghe nel tratto della strada, mentre
l'escavatore del Consorzio è riuscito a rimuovere i grossi tronchi
intraversati all'interno del corso d'acqua. Le operazioni si sono svolte
in collaborazione con il Comune di Massa.
Altri interventi per piante
cadute, sono in corso nel parco fluviale del Frigido, sul canale Lavello
a Massa e lungo un affluente della Fossa Maestra a Carrara.
I tecnici di queste zone sono reperibili per segnalazioni al numero 331/6321391
In Lunigiana:
a Fivizzano le squadre del consorzio stanno intervenendo in somma
urgenza per liberare il torrente Bardinello invaso da circa una
quarantina di alberi (in prevalenza ontani) che sono stati scaraventati a
terra dalla forza del vento. Verifiche in corso da Pontremoli ad Aulla
su tutti i versanti in destra e sinistra del Fiume Magra per scongiurare
danni a carico degli affluenti. I tecnici sono reperibili per
segnalazioni in Lunigiana al numero 331/6852074
In Versilia
massima attenzione rivolta ai torrenti nelle zone colpite dall'incendio.
Le squadre che da giorni sono impegnate nella bonifica dei corsi
d'acqua di Massarosa e Camaiore stanno verificando che non ci siano
stati nuovi crolli nei tratti dove gli interventi si sono già conclusi.
Gli alberi rimasti in piedi nei boschi e nei versanti che hanno subito
l'incendio sono particolarmente a rischio stabilità e non sono da
escludere nuove cadute a danno di torrenti già bonificati. In rimozione
un grosso albero caduto nel canale Bottaccio a Montignoso. Verifiche in
corso su tutto il reticolo anche dei comuni della Versilia nelle zone di
pianura.
I tecnici sono reperibili per segnalazioni in zona Versilia al numero: 340/7000146
“Il sistema temporalesco che
ci ha colpiti non è stato associato a forti piogge come ci aspettavamo,
ma a raffiche di vento di straordinaria intensità e si è andato ad
aggiungere ad altri fenomeni in atto come la siccità e gli incendi.
Eventi estremi, divenuti frequenti che stiamo pagando ad un prezzo
altissimo in termini di vite umane e danni ingenti e di fronte ai quali è
innegabile l'effetto dei cambiamenti climatici in atto. Non c'è più
tempo, occorre cambiare direzione rapidamente e radicalmente - conclude
Ridolfi.”
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