Sasha Mencaroni vince e convince a Loreto (Ancona), e dopo una settimana di infuocati combattimenti, l’azzurrino della Pugilistica Lucchese si è finalmente laureato campione italiano della categoria Youth 51kg.
Un trionfo che fuga qualsiasi dubbio possa essere sorto con la sua partecipazione ai campionati mondiali under 19 di Denver, dove è stato sconfitto al primo turno dall’inglese John Thomas Varey dopo una prestazione non brillante. Ma il suo primo titolo italiano
dai tempi del settore giovanile (under 13) rappresenta anche il coronamento della sua carriera nelle categorie under 18, visto che, vuoi per infortuni, prestazioni pregiudicate dalla tensione o per la presenza di rivali di altissimo livello, non era mai riuscito
a centrare il primo posto nella massima competizione nazionale, nonostante un paio di apparizioni in finale.
Partito per la sede dei campionati italiani già martedì 19 novembre in compagnia dei maestri Giulio Monselesan e Ivo Fancelli, con i sorteggi avvenuti mercoledì 20, Mencaroni ha superato d’ufficio gli ottavi di finale in qualità di testa di serie. La sua avventura
è quindi iniziata solo giovedì 21, nei quarti di finale contro il siciliano Gabriele Di Pietro (a.s.d. Eagle). La partenza del lucchese non è però stata eccellente e, pur vincendo l’incontro grazie alle sue notevoli capacità tecniche, non sono mancati i timori,
da parte dei numerosi tifosi che lo seguivano da casa, che la tensione potesse giocargli un brutto scherzo anche in questa occasione.
Ma, dopo un giorno di riposo, nelle semifinali di sabato 23 novembre contro il pericoloso lombardo Marco Giudici (Gold Academy Boxing Team), Mencaroni ha dimostrato di aver scaldato i motori a dovere. Posto di fronte ad un avversario estremamente aggressivo
e al contempo tecnico, il lucchese ha messo in mostra il suo miglior pugilato, sfuggente e preciso sia nei colpi d’uscita che nei contrattacchi, mandando frequentemente a vuoto il lombardo e punendo le sue iniziative con risposte rapide e taglienti. Al termine
di un incontro emozionante, in cui un pur ottimo Giudici non è riuscito ad emergere, il verdetto è stata una netta vittoria per il pugile nostrano.
Nelle finali di domenica 24, lo scontro con il Campano Soufiane Bouraouia (Boxe Bizzarro), atleta dal pugilato molto simile a quello di Mencaroni, ha raggiunto un livello tecnico veramente elevato. Ed è proprio prevalendo sul piano tecnico che l’allievo di
Monselesan e Fancelli ha saputo imporsi anche in questa occasione, riuscendo in ogni ripresa a fare di più del suo ostico avversario, ed aggiudicandosi infine in modo unanime il tanto agognato titolo italiano.
Questo traguardo assume un’importanza speciale in vista del prossimo anno. Mencaroni è infatti al suo primo anno da Youth, categoria nella quale militerà quindi anche il prossimo anno. Così, il ragazzo ha sia consolidato il suo posto nella nazionale azzurra,
sia ottenuto un’importante iniezione di fiducia che gli consentirà di affrontare a cuor più leggero le prossime sfide in campo nazionale e, soprattutto, internazionale. Con la sua vittoria, salgono a due gli ori conquistati ai campionati nazionali (l’altro
è arrivato da Matteo Porcu) dai sette atleti della Pugilistica Lucchese arrivati alle finali della massima competizione nazionale nel 2024.
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