“Una classe dirigente così convinta delle proprie capacità è stata bellamente ignorata al momento della compilazione delle liste; forse il Pd nazionale non ne riconosce la bravura”.
Lucca, 16/08/2022 – Meno di due mesi fa il Pd di Lucca aveva chiesto i voti per confermarsi alla guida del Comune.
Per non farlo finire nelle mani dei soliti cattivoni di Destra, ovviamente, ma anche perché - dicevano - solo grazie alla loro illuminata e progressista conduzione i lucchesi sarebbero stati protagonisti, centrali, considerati.
Si trattava di una classe dirigente che per anni ha dispensato patenti di legittimità e si è profusa in autocelebrazioni per la qualità delle proprie performance amministrative.
Tutta questa considerazione, due mesi e una sconfitta amministrativa dopo, la si nota nella compilazione delle liste per le elezioni politiche.
Ho la vista buona eppure ho letto e riletto la compagine del Pd in Toscana per Camera e Senato.
Di dirigenti lucchesi nemmeno l'ombra.
Tranne il solito, ineffabile, Andrea Marcucci, candidato nei collegi uninominali... di Pisa e Livorno, dove evidentemente ci sono per la sinistra (forse) alcune chance in più
Ok la solidarietà costiera ma non è proprio la stessa cosa!
Quindi questa classe dirigente così convinta delle proprie capacità è stata bellamente ignorata al momento della compilazione delle liste; forse il Pd nazionale non ne riconosce la bravura.
Tutto questo per dire che il pieno di retorica non coprirà mai il vuoto di idee, di programmi, di attenzione per i territori ritenuti non contendibili.
E che purtroppo dobbiamo constatare come per il Pd la Lucchesia e le sue problematiche sono ancora una volta un aspetto secondario e sacrificabile al Partito.
Prendiamo atto di ciò, in attesa della prossima lezioncina e andiamo avanti con la nostra campagna elettorale.
Che entrerà nel merito dei problemi e dei bisogni dei cittadini, dopo anni di promesse non mantenute.