Annunciati i vincitori del concorso “Prodotti Rifiuti Zero 2024": Innovazione e sostenibilità protagoniste
Il 22 e 23 novembre 2024, presso il Parco Scientifico di Segromigno in Monte-Capannori (LU), si è svolta la due giorni del Concorso Prodotti Rifiuti Zero 2024, un evento che ha riunito imprenditori, studenti e istituzioni impegnati nel percorso verso un'economia circolare e sostenibile.
Tra i premiati come Prodotto Rifiuti Zero dell'anno spiccano al primo posto ex aequo:
Cuppyclean di Nowastetec, un sistema innovativo per lavare e riscaldare le tazzine da caffè in soli 18 secondi, favorendo l'uso di tazze in ceramica al posto dei bicchieri usa e getta.
Qwarzo, ganci compostabili in carta rivestita con vetro liquido idrorepellente, un'alternativa sostenibile per vigneti e agricoltura.
Altri prodotti insigniti del riconoscimento "Prodotti Rifiuti Zero" includono:
Imballaggi in carta Infinity riutilizzabili di Cartiera Bartoli,
Cannuccia bio Canù di Campo,
Ricariche per cartucce stampanti di Ecostore,
Bio Toy per cani Dental Play, brevetto LMPE,
Detergenti biodegradabili senza plastica della linea Biolù di Nivel,
Boli Pro Tech per somministrazione di farmaci ai bovini,
Contenitore riutilizzabile per pizza da asporto di Switch on lab-Recircle,
Deodorante biologico Natyr di Altromercato,
Mama Quilla, piattaforma informativa sui pannolini lavabili.
Menzioni speciali sono andate a Nivel (detergenti biologici) e LMPE Srl (ricerca su biomateriali innovativi, non bioplastici).
Il
sistema Cuppyclean,
in linea con i principi del DRS (Deposit Return System) recentemente
approvato dall'UE, si propone come una soluzione ecologica per pause
caffè in uffici e fabbriche, eliminando i rifiuti derivanti dai
bicchieri monouso.
I
ganci
Qwarzo,
realizzati senza PFAS, potrebbero rivoluzionare la gestione dei
vigneti, riducendo drasticamente l’impatto della plastica
nell’agricoltura.
Dalla prima edizione del 2022, oltre 60 imprese hanno partecipato al concorso, dimostrando che l’Economia Circolare e la Transizione Ecologica sono percorsi possibili. Tuttavia, per sostenere queste innovazioni, è necessario il supporto delle istituzioni pubbliche, anche attraverso incentivi economici.
L’evento ha ribadito come il movimento Rifiuti Zero stia rafforzando le sue connessioni con scuole, comuni e imprese, promuovendo buone pratiche e nuove opportunità economiche e occupazionali per i giovani. Un segnale positivo, che dimostra come il cambiamento possa partire dal basso, generando impatti significativi sia a livello ambientale che sociale.
Lo Staff del Centro Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori