GEAL, vivo-morto-x
Ci si appresta all'ultimo anno di gestione Geal, è partito il ricorso al TAR dove al massimo si otterra' una sospensiva fino all'anno "boh!", forse 2031 per andar tutti nella multiutility e cosi' saremo davvero fregati tutti! Con la sospensiva la Geal rimarrà tale e quale adesso e, finiti i soldi del pnrr, ci sara' sicuramente un fisiologico blocco degli di investimenti e le fognature dell'oltreserchio e le aree collinari la prenderanno nel baugigi. I politici, come al solito, parlano alla pancia delle persone, chi dice che saranno ridefiniti gli ambiti, chi dice che Gaia è meglio, chi dice che ora è meglio, chi dice che in house è meglio, tanto è finita, la regione comanda e la regione dira' Multiutility nel 2031, punto! Ai politici va CHIESTO di cambiare subito la legge nazionale che è vecchia, vetusta ed era figlia delle privatizzazioni e accorpamenti selvaggi dei primi anni '90. La gestione (l'acqua e gli impianti fortunatamente sono già pubblici) dell'acqua va resa pubblica, va bene un'apertura al privato, ma non a grandi speculatori ma ad un'azionariato popolare, i cittadini stessi devono sapere cosa succede al bene primario per eccellenza! Non devono decidere gli alti dirigenti delle holding nazionali-multinazionali (Acea è una multinazionale, pubblica? Non lo so!), ma deve decidere il sindaco eletto ed i cittadini!
Pardini, in qualsiasi modo vada, ne uscirà vincitore perchè almeno avrà fatto vedere che si è prodigato a salvare Geal, sempre meglio di Tambellini (insieme alla premiata ditta Raspini) prono al ducato di toscana (volutamente minuscolo), ricordiamo che il Tambellini è stato pure presidente di AIT!
Beh, alla fine con Pardini ci si può anche parlare, il Tambellini ci avrebbe mandato tutti a quel paese senza neanche intavolare una discussione, come fondamentalmente ha già fatto zitto zitto nell'A.D. 2016, e lo dico io che sono distante anni luce dalla posizione politica dell'amministrazione corrente! Fra 30/60 giorni vedremo...
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