Lucca comics and war games
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Lucca comics and war games
Mentre a Gaza è in atto un genocidio (e il Governo italiano continua a fornire armi a Israele); mentre in Medioriente è in corso una guerra che si allarga in maniera mostruosa; mentre in Ucraina c'è un conflitto che continua, per tutta la durata di Lucca Comics and games sarà allestito "uno stand espositivo-promozionale dove ogni giorno parteciperà un reparto speciale mostrando la strumentazione specialistica e i mezzi in dotazione".
Un monumento alle armi in pieno centro città.
Armi da guerra in bella mostra, e la loro promozione affidata ad imbonitori dell'esercito, a cominciare dal reggimento carabinieri paracadutisti “wsrTuscania” di Livorno.
Non è la prima volta che accade. Scrisse l'anno scorso il giornalista e fumettista Gianluca Costantini: "È preoccupante constatare che gli stand delle forze armate non promuovono la pace, bensì cercano attivamente di reclutare, utilizzando poligoni di tiro e videogiochi per suscitare fascinazione nei giovani nei confronti della guerra e delle armi. Come sostenitore convinto della pace, esprimo la mia richiesta affinché ciò non si verifichi più.
La guerra non è un gioco, e dobbiamo lavorare insieme per assicurarci che le future generazioni comprendano il valore della pace e della risoluzione pacifica dei conflitti".
Non è stato ascoltato.
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