Una giornata
significativa che ha visto la frazione del Comune di Villa
Collemandina ricordare due figure importanti per la comunità, il
Parroco Don Giuseppe Santandrea e il Generale Giovanni Luigi Domini,
ed inaugurare una nuova opera d’arte contemporanea all’aperto
realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di
Firenze
29 settembre 2024
VILLA
COLLEMANDINA – Una cerimonia sentita e partecipata,
con momenti di fortemente commuoventi, nel segno di due personalità
che hanno lasciato un segno indelebile nella loro comunità.
Doppia
emozione ieri mattina (sabato 28 settembre) nel piccolo
borgo di Sassorosso, frazione del Comune di Villa
Collemandina, per l’intitolazione della piazza del paese al
Generale Giovanni Luigi Domini e della strada che conduce alla
chiesa parrocchiale a Don Giuseppe Santandrea alla presenza
delle autorità politiche, militari e religiose e delle associazioni
combattentistiche e d’Arma.
La mattinata si è aperta con il
raduno dei partecipanti presso il campo sportivo di
Sassorosso. Da qui è partito il corteo verso la Chiesa di
San Michele Arcangelo, nel centro del paese, dove si è
celebrata la Santa Messa officiata dal Vicario Generale
dell’Arcidiocesi di Lucca Mons. Michelangelo Giannotti
assieme al Vicario Episcopale per l’area della Valle del Serchio
Mons. Angelo Pioli, Abate di Castelnuovo di Garfagnana ma
nativo proprio del paese di Sassorosso, il Parroco di Villetta Don
Giovanni Marovelli, il Parroco di Pieve Fosciana Don Giovanni
Grassi e il Parroco di Lammari Don Giovanni Romani.
Dopo
la cerimonia eucaristica, ci si è spostati nella via attigua alla
piazza, sopra la chiesa, dove i familiari di Don Giuseppe
Santandrea hanno scoperto la targa a lui intitolata. Per
l’occasione è stato ricordato come Don Giuseppe abbia donato la
sua vita al servizio pastorale fino al giorno della sua
scomparsa, trascorrendo ben 73 anni ininterrotti con i suoi
compaesani. Dal 1985 è stato Parroco di Sassorosso
e poi Amministratore Parrocchiale di Cerageto.
Sacerdote colto, intelligente, disponibile, ha insegnato matematica e
geografia nel Seminario Minore di Castelnuovo di Garfagnana
e religione presso la Scuola Media Statale del Capoluogo.
“Ho
conosciuto Don Giuseppe – ha ricordato il Sindaco del Comune di
Villa Collemandina Francesco Pioli - nel 1980 ovvero nel
mio primo anno da Sindaco. Da allora, ho avuto con lui continui
dialoghi e incontri per confrontarci sui bisogni e le necessità dei
paesi sotto la sua cura al fine di migliorarli socialmente. In
maniera cordiale e rispettosa, gli dicevo che era il mio Consigliere
aggiunto. Attento osservatore del territorio, dispensava suggerimenti
su lavori da fare ed interventi da eseguire. Uno di questi è stato
proprio la strada che oggi gli intitoliamo, da lui fortemente voluta
per un più facile accesso alla chiesa
parrocchiale”.
Contestualmente, nella piazza del paese,
è stata scoperta la scultura “Scalpellino al lavoro”
realizzata - con marmo proveniente dalla vicina Cava di Sassorosso –
dall’artista Filippo Checchi con il Professor Francesco
Roviello. L’opera è parte integrante del progetto “Villa
Collemandina – Lungo le strade dell’arte contemporanea. Atelier
aperti”, promosso dal Comune di Villa Collemandina in
collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze
e con il contributo della Regione Toscana, nato da un’idea
del Prof. Giandomenico Semeraro, Coordinatore e Docente di
storia dell’arte profondamente legato al Comune di Villa
Collemandina. All’inaugurazione era presente anche il Prof.
Cristian Biasci, titolare della cattedra di Scultura Accademia
di Belle Arti di Firenze.
Il corteo si è quindi spostato
nella piazza intitolata a Giovanni Luigi Domini dove i parenti
del Generale hanno provveduto alla scopertura della targa in
sua memoria. È seguito un momento solenne, con l’alzabandiera
e la lettura della brillante carriera nel campo
dell’aeronautica del Militare, originario proprio di Sassorosso,
alla presenza di una qualificata rappresentanza del Comando della
46^ Brigata Aerea di Pisa al seguito del Col. Andrea
Quaglia. Durante gli interventi è emerso il profondo
attaccamento del Generale alla sua terra d’origine: nel 2009
il Comune di Villa Collemandina gli aveva conferito la Cittadinanza
Affettiva del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
attraverso il progetto ParcoAppennino nel Mondo gestito
dall’Unione Comuni Garfagnana.
“Un particolare
ringraziamento per questa cerimonia va a Sua Eccellenza il Prefetto
di Lucca Giuseppa Scaduto – ha concluso il
Sindaco Pioli – che ha concesso l’autorizzazione ad intitolare
questa piazza al Generale Domini in deroga al limite dei 10 anni
dalla scomparsa, essendo stato riconosciuto come persona con meriti
particolari. La Giunta Comunale ha voluto compiere questo doveroso
gesto in segno di riconoscenza e gratitudine per l’esempio dato,
sia umanamente che professionalmente, dal nostro concittadino che,
con la sua vita, ha dato lustro a tutta la comunità”.
La
giornata si è conclusa con un pranzo presso l’ex “Nido
dell’Aquila”, in località Col dei Venti, al quale sono stati
invitati tutti i partecipanti alla cerimonia.