Giovedì 12 settembre sì è tenuto a Gallicano un Consiglio Comunale (sessione straordinaria di
prima convocazione), durante il quale si è parlato anche dell'autorizzazione all'acquisto di un
terreno, adiacente a piazzale Caponnetto, di proprietà di terzi da destinare ad opere pubbliche. Costo
previsto per l'acquisto €100.000,00.
Lo spazio in questione, al cui interno troviamo anche una capanna, era un tempo di proprietà delle
suore che decisero poi di venderlo. L’Amministrazione, all’epoca, ritenne evidentemente che tale
asset non fosse funzionale per la comunità, rinunciando ad acquisirlo e lasciando che ad acquistarlo
fossero privati.
Risulta pertanto sorprendente che l’amministrazione abbia deciso di procedere solo ora con
un’offerta, a prezzi tutt’altro che conveienti, quando quello stesso terreno avrebbe potuto essere
acquistato molto tempo addietro quando le suore decisero, appunto, di metterlo sul mercato.
Considerando il cospiquo investimento previsto oggi, ci si domanda cosa abbia spinto
l’Amministrazione a un cambio di rotta tanto radicale.
In sede di Consiglio, ci è stato anche spiegato che, usufruendo di questo nuovo spazio, sarà
possibile ampliare il parcheggio di Piazzale Caponnetto e che si provvederà a riqualificare la piazza
già esistente. Sempre alla luce del corposo esborso di denaro pubblico, ci chiediamo a cosa sarà
destinato il resto del terreno acquistato.
Altro punto ad ora senza risposta, ma per noi fondamentale, è quello che riguarda la capanna delle
suore sopra citata, struttura importante per il nostro paese dato che al suo interno è inglobata una
delle Torri di Gallicano. Come verrà recuperata? Dal canto nostro, ci auguriamo non debba
affrontare lo stesso destino dell'altana di Turritecava…
Soprattutto, e questo già lo auspicavamo nella nostra proposta per Caponnetto, speriamo che il
polmone verde del nostro centro storico diventi qualcosa di più di un comune parcheggio.
Il progetto da noi ponderato e proposto in campagna elettorale, prevedeva infatti un destino di più
ampio respiro per tale area che, grazie anche all’integrazione di percorsi pedonali e all’immersione
di un contesto di nuovi luoghi di aggregazione, sarebbe diventato uno spazio centrale per la nostra
comunità.
Vediamo se questa tardiva presa di coscienza dell’Amministrazione porterà i risultati che Gallicano
merita: noi di Dai voce a Gallicano resteremo vigili per il bene della comunità.