Apprendiamo
con stupore che Domenica 15 in Piazza Napoleone verrà proiettato un
filmato prodotto dall'associazione Pro-Vita sul tema dell'aborto assieme
alla possibilità di raccogliere delle firme per una Legge di iniziativa
popolare per “ inserire nell'educazione nelle scuole lo sviluppo
dell'embrione”. Tutte queste azioni sono ovviamente rivolte a
contrastare un diritto acquisto, ossia quello all'aborto libero e
sicuro.
Ancora una volta il ruolo della donna
viene determinato solo nell'essere madre e moglie di casa, in una
visione dell'oppressione sul corpo della donna stessa. Negli anni ‘70
una grande mobilitazione popolare portò alla legge 194 che permise alle
donne di scegliere cosa fare con il loro corpo e con la propria
sessualità. In un contesto di virata a destra del contesto culturale e
politico, alcuni capisaldi acquisiti (ma costantemente minacciati) sono
sottoposti al tentativo di erosione da parte del ceto politico di
destra.
Ci chiediamo anche perché il sindaco, che
tanto ha contestato la manifestazione del Pride per la sua vicinanza
alla manifestazione della Santa Croce, niente abbia detto
sull'installazione, con la presenza di banchetti, di un maxischermo in
piazza Napoleone. Forse il Sindaco Pardini, dimenticandosi di essere un
liberale, concorda con la visione dell'associazione Pro-Vita
Come
Circolo di Lucca del Partito della Rifondazione Comunista e Giovani
Comunisti/e di Lucca ci opponiamo nettamente a questa visione contraria
alla legge e contraria alla dignità di milioni di donne che grazie a
questa legge sono riuscite ad emanciparsi.
Circolo di Lucca del Partito della Rifondazione Comunista
Giovani Comunisti/e, Federazione di Lucca
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