Capannori,
6.09.24 - Ci siamo, adesso nessuno può più nascondersi dietro timidi
distinguo, richieste di improbabili mitigazioni ambientali del tutto
impossibili, adesso tutti sono allo scoperto, o si dice si o si dice no.
Il
23 ottobre 2024 è indetta, dal Commissario Eutimio Mucilli, la
Conferenza di servizi di tutti i soggetti interessati al progetto del
sistema Tangenziale di Lucca per intenderci, l’asse Nord Sud. Il gruppo
di lavoro tecnico ha finito il suo lavoro di valutazione delle singole
osservazioni e richieste inviate da diversi soggetti comprese le
amministrazioni interessate.
Per una decisione
così importante, che ipoteca il futuro delle prossime generazioni, in
una Piana che è già una camera a gas, con la peggiore qualità dell’aria a
livello nazionale, verrà fatta una Conferenza dei servizi addirittura
non in presenza ma in video conferenza, così, come se si dovesse
decidere un qualcosa di ordinaria amministrazione.
Il
9 settembre, scade il termine perentorio entro cui le amministrazioni
possono chiedere integrazioni documentali o chiarimenti, mentre il 9
ottobre 2024 è il termine perentorio entro il quale le Amministrazioni e
gli Enti partecipanti devono fare le proprie determinazioni relative
alla decisione oggetto della Conferenza di servizi. Determinazioni che
dovranno essere formulate, in termini di assenso o dissenso motivato
indicando le modifiche necessarie per poter dare il proprio assenso. La
mancata comunicazione della determinazione entro il termine, così come
la non partecipazione alla Conferenza, equivale ad un assenso senza
condizioni. Nel frattempo, con atto commissariale, è stato prorogato il
vincolo preordinato all’esproprio dei terreni in scadenza.
Ai
Comuni di Lucca e Capannori è richiesto di rilasciare l’autorizzazione
paesaggistica per quanto di propria competenza. Siamo curiosi di vedere
chi avrà il coraggio di firmare un’autorizzazione paesaggistica per un
progetto che taglia in due l’intera Piana con una muraglia di 6/10 metri
di terrapieni e viadotti con conseguenze negative in termini
ambientali, idrogeologici e di ulteriore carico inquinante. Si continua
testardamente ad andare nella direzione contraria a quelle che sono
anche le raccomandazioni e le direttive del recente regolamento europeo
2024/1991, entrato in vigore il 18 agosto 2024 dove viene richiesto, ai
paesi membri, di attivare azioni di ripristino ambientale, di fermare la
perdita di verde e il consumo di suolo, per recuperare e tutelare la
biodiversità e ripristinare gli habitat naturali. Per informazione, il
regolamento in Europa è passato a stragrande maggioranza, l’Italia ha
votato contro, insieme a Ungheria, Polonia, Olanda e Svezia.
Come
Sinistra Italiana di Lucca e Piana, chiediamo al Comune di Lucca e di
Capannori di non rilasciare nessuna autorizzazione paesaggistica e al
Comune di Capannori chiediamo di confermare il suo dissenso motivato
rispetto a questo progetto, di richiedere una Nuova inchiesta pubblica e
una Valutazione Impatto Ambientale aggiornata perché in questi anni,
soprattutto dopo il Covid, la domanda di mobilità è profondamente mutata
e i dati su cui si basa il progetto sono vecchi e superati.
Noi
come Sinistra Italiana stiamo comunque dalla parte dei 5000 cittadini
che hanno sottoscritto la petizione popolare contro il progetto e faremo
tutto ciò che è nelle nostre possibilità per bloccarlo.
Sinistra Italiana
Circolo Lucca e Piana
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