> Buongiorno,
> desideriamo esprimere il nostro pensiero in risposta alle considerazioni della Cgil circa il progetto ASL di vendita di alcune palazzine di Campo di Marte.
> Nel ringraziare per la Vostra attenzione,
> Comitati Sanità Lucca
> Ci stupisce davvero che una dei principali sindacati dei lavoratori, la Cgil, prenda posizione a favore della vendita delle 3 palazzine di ßCampo di Marte, inserite nel piano di alienazione dall'azienda sanitaria Toscana.
> Stupiscono fortemente le motivazioni addotte.
> L'impressione è che, invece di stare dalla parte dei cittadini, si vogliano giustificare decisioni aziendali di " bandiera".
> Si parte dall’affermazione che la vendita era stata preannunciata ormai da tempo, precisamente dal 2015. Come se questa fosse una buona giustificazione, invece che un'aggravante, per farla ora riemergere alla vigilia di ferragosto.
> Tanto che mille firme di cittadini l’hanno bocciata in una settimana.
Nel 2015 !
> Nel 2015 la pandemia era al di là da venire .
> Lo tsunami sanitario che ha prodotto tutti lo conosciamo.
> Ci siamo trovati totalmente impreparati, senza un piano pandemico predisposto. Ciò ha costretto a decisioni emergenziali e ha messo a nudo le carenze strutturali del San Luca.
> Tanto che in fretta e furia è stato deciso di investire 2 milioni di euro per l'allestimento di un reparto di emergenza, che ha trovato fortunatamente spazio a Campo di Marte, ma che tuttora risulta chiuso, sebbene dotato di letti e strumentazioni.
Dunque qualcosa ci sfugge.
> Neppure la pandemia è servita a prendere atto della mancanza di posti letto (170) nel nostro territorio. E e ancora si parla di vendita?
> Continuiamo a non capire. Come vengono spesi i nostri soldi?
> Perché di questo si tratta.
> Ma la cosa che colpisce di più è la motivazione che la Cgil assume a sostegno della sua posizione.
> Il Sindacato, evidentemente a conoscenza di situazioni che sfuggono ai comuni cittadini, ci fa sapere che interessati all'acquisto sono privati ( cooperative rosse?), che vogliono trasformare i padiglioni in una RSA.
> Siamo i primi a sostenere che in quegli spazi potrebbero essere collocate strutture per gli anziani, di cui come dice la nota, il territorio è " tremendamente " povero.
> La crescita della popolazione anziana è un dato di fatto acquisito, con tutte le patologie che comporta e le problematiche di accudimento che le famiglie riescono con sempre più difficoltà a coprire. Le “brioches” aiuterebbero ?
> Sostenere la vendita a privati di pezzi di patrimonio immobiliare pubblico è una scelta che impoverisce la cittadinanza e apre la strada a progressive alienazioni.
> Stupisce che sia proprio un sindacato di " sinistra" ad avvallare queste scelte.
> Il sindacato dei pensionati.
> I costi delle RSA private, lo sappiamo tutti, sono insostenibili per le famiglie normali, sempre più impoverite dalla crisi economica. Inoltre queste RSA sono spesso affidate a cooperative i cui dipendenti sono considerati lavoratori di serie B.
Un bel progetto di promozione sociale!
> Ma non contenta la Cgil arriva a sostenere che la vendita servira’ a ottenere un pareggio di bilancio dell'Azienda sanitaria.
> Invece di chiedere conto dell'abissale buco finanziario dell'Azienda sanitaria toscana, il sindacato dei lavoratori promuove la decisione della vendita. Una scelta tappabuchi che porterebbe nelle casse dell’Azienda pochi spiccioli, una goccia nel mare dello sperpero di denaro pubblico a cui si è assistito in questi anni.
> Denaro confluito principalmente nel cemento.
> Queste sono scelte che non stanno assolutamente dalla parte dei cittadini e dei lavoratori.
Siamo pronti a parlarne ?
Comitati Sanità Lucca