Premio ai Lucchesi che si sono distinti all’estero


Le motivazioni dei premiati

Corrado Adorno Coltelli - Nato a Londra nel 1950, dopo gli studi superiori si specializza in telecomunicazioni. Nel 1969 entra a lavorare alla London Electricity. Da questo primo impiego, con una formazione continua e grazie alla sua versatilità, è passato ad incarichi di sempre maggior responsabilità svolgendo una brillante carriera lavorando esclusivamente nel settore delle telecomunicazioni a supporto della fornitura di energia elettrica.

Dal 2010 Senior telecomunication Engineer presso la Uk Power Networks, il suo team segue l’implementazione delle reti Voce e Dati, fornendo supporto per molti sistemi legacy ancora in uso fino all'implementazione delle reti VOIP, WAN ed Ethernet Giga speed all'avanguardia utilizzando la tecnologia in fibra ottica. Grazie a questi servizi l’azienda ha potuto introdurre lo “Smart Network Grid" che grazie alle reti ad alta velocità rende possibile il rapido ripristino dell'energia ai consumatori in caso di guasti ai cavi di trasmissione o condizioni meteorologiche avverse, sistema che ha portato la UK Power Networks a posizionarsi tra le prime 25 aziende del Regno Unito.

Coinvolto nella locale associazione Lucchesi nel mondo, di cui oggi è presidente, ed in altre associazioni italiane londinesi, ha sempre coltivato l’amore e l’attaccamento alla terra dei suoi avi che ha trasmesso a tutta la famiglia

Famiglia Borghesi - Nello e Bruna Borghesi emigrarono da Bagni di Lucca nel 1929. Si stabilirono a Collingwood durante il periodo della Depressione e, come primo lavoro, Nello si dedicò alla realizzazione di statuine di gesso e di alabastro.

Dopo alcuni anni, assieme ad un altro italiano, aprì il Cafè Latin, cui seguirono altri due bar il Caffè La Scala e La Tosca, locali dove erano proposti sia piatti locali che della più tipica tradizione italiana, come mostrano i menù che la famiglia Borghesi ancora conserva.

Durante la seconda guerra mondiale, un serpeggiante sentimento anti italiano portò Nello a chiudere due bar e ribattezzare La Scala in The Hoddle cafè.

Nel 1947 anche questo caffe fu chiuso per dar vita all’azienda interamente di proprietà della famiglia Borghesi, Tosca food processing Company. Grazie a questa ditta, che ampliò e consolidò sempre più la sua posizione sul mercato australiano, i prodotti della cucina italiana conquistarono notorietà e vaste porzioni di mercato, anche nella ristorazione: concentrato di pomodoro, tonno in scatola, salsa alla bolognese, conserve vegetali e dal 1952 pasta fresca con etichetta “La Tosca”, alla cui produzione collaborava l’intera famiglia. Questo prodotto fu inizialmente accolto con tiepidezza dal mercato ma i prodotti preparati in modo artigianale la mattina e consegnati nel pomeriggio con il furgone di famiglia conquistarono il palato ed il cuore degli australiani. La vicenda aziendale di Nello e Bruna, con i figli Bartolomeo, Raimondo e Lionello, è esempio dello spirito imprenditoriale comune a tanti altri italiani che hanno saputo, partendo da minuscole attività, creare aziende con fatturati importanti e vasta clientela. Dopo aver ceduto l’azienda i discendenti dei fondatori hanno diversificato le attività ma sempre fortissimo è rimasto il legame con la terra di origine, che si è tramandato di generazione in generazione.

Chiara Baccelli - Nata a Lucca nel 1975, si diploma in Farmacia presso l’Università di Pisa nel 2002 e si iscrive al collegio dell’Ordine della Provincia di Lucca. Come molti altri della sua generazione sceglie di intraprendere all’estero la propria carriera completando la sua formazione all’Università cattolica di Louvain dove consegue prima il Diploma di studi superiori in scienze della sanità e in scienze farmaceutiche e quindi il dottorato in scienze biomediche e farmaceutiche nel 2008. Si trasferisce in Francia, e come ricercatrice nel settore farmaceutico industriale segue la ricerca di soluzioni innovative per il trattamento delle malattie rare attraverso un approccio multidisplinare mirate al miglioramento della qualità della vita. È stata incaricata inoltre di seguire i programma di collaborazione con Società italiane (Abiogen, Lamp, Italafarmaco) per massimizzare conoscenze e risorse per creare prodotti farmaceutici all’avanguardia. Alcuni suoi progetti di ricerca sono stati riconosciuti a livello internazionale e sono risultati assegnatari di finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea dalla Regione Vallona Belga (Split project), dalla BPI francese e da alcuni investitori privati americani (Harmony, BioScience). È anche da alcuni anni impegnata come Mentore per la valorizzazione di giovani talenti in collaborazione con le associazione BPW international sezione di Parigi ed il complesso Notre Dame des Oiseaux Verneuil sur Seine in collaborazione con l’Università di Lovanio, la Sorbona e l’istituto di innovazione IRIIG

Jonathan Brandani - Nato a Lucca nel 1983, Jonathan ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida del padre. Durante gli anni delle scuole superiori, ha intrapreso il primo percorso lavorativo con la Cappella S. Cecilia di Lucca, dove ha incontrato quella che diventerà poi sua moglie, nonché stretta collaboratrice in tutte le attività musicali portate avanti in ambito lucchese.

Durante gli anni degli studi di musicologia presso l’università di Cremona e di direzione d’orchestra a Vienna e negli Stati Uniti, ha mantenuto una presenza costante sul territorio lucchese, portando avanti progetti di ricerca e di esecuzione su molteplici fronti. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Nuove Tendenze ha svolto importanti ricerche sulle fonti musicali lucchesi che lo hanno poi portato ad eseguire brani in prima ripresa moderna di pregevoli compositori attivi a Lucca nei secoli XVI- XIX, alla guida dell’ensemble su strumenti originali Nuova Cappella di Palazzo.

Amplissima la sua esperienze nell’ambito operistico dirigendo nuovi allestimenti di Mozart, Rossini, e Donizetti anche in alcuni dei più affascinanti luoghi della Lucchesia

Direttore ospite alla Daegu Opera House in Corea dal 2017 al 2020, si è traferito con la famiglia a Calgary dove dal 2021 è direttore artistico e musicale dell’Opera House. La sua carriera in Canada non lo ha però allontanato a Lucca: al Teatro del Giglio, di cui è stato direttore artistico tra il 2022 ed il 2023, ha diretto l’Orchestra Giovanile Italiana nella prima mondiale della versione da lui riscoperta dell’opera Napoli Milionaria di Nino Rota. I suoi impegni più recenti lo hanno visto impegnato presso l’Opera di Atlanta, il Teatro lirico di Cagliari, la Danish Opera house, il Teatro Comunale di Bologna. Ogni anno trascorrono parte dell’estate a Lucca insieme alle famiglie d’origine, cercando di

costruire e mantenere uno stretto legame tra i figli e la sua terra d’origine

Evelina Giannoni - Nata a Chicago nel 1968 da genitori originari di Sant’Andrea di Compito e Massa Macinaia, frequenta le scuole cattoliche della città dove si distingue non solo per i meriti scolastici ma anche nelle attività sportive; si guadagna, con l’ottimo livello scolastico, diversi riconoscimenti e borse di studio, tra cui il Presidential Academic Award, l’Illinois State Scholar Award per la matematica e le scienze. Si laurea all’Università dell’Illinois in Finanza trovando poi impego alla Harris Bank, uno dei più grandi istituti bancari dello Stato. Per le sue riconosciute doti ha proseguito nella sua carriera fino ad assumere l’incarico di responsabile delle relazioni esterne verso i clienti con un fatturato superiore ai 500 milioni di dollari, tra cui Morgan Stanley, Lehman Brothers ed altri grandi hedge funds. A 25 anni fu chiamata ad occuparsi di tutti gli accordi per le borse con una autorità di credito da cinquanta milioni di dollari. Nel contempo consegue il Master in Business Administration con specializzazione in Finanza e derivati. Tra le altre mansioni, nel 2000 fu nominata responsabile della gestione emergenze dell’edificio della Harris Bank: si è trovata cosi a dover far fronte alla massima allerta scattata anche a Chicago l’unici settembre 2001, gestendo l’evacuazione dello stabile e l’interruzione delle transazioni in sospeso. Colpita da un gravissimo aneurisma nel 2009, ha superato la crisi ed ha compito una lunghissima riabilitazione. Trova un nuovo impego presso la Charles Schwab e Co. dove attualmente è senior manager della divisione anti riciclaggio. Nel suo ruolo, in stretto contatto con l’FBI, ha svolto importantissime operazioni tra cui l’interruzione di un articolato traffico di esseri umani e di droga. Accanto al suo lavoro, sempre espresso ai massimi livelli, si è impegnata nella scuola dei figli dove, quale presidente della Parents Teachers Association, ha ripristinato tradizioni perdute e corsi innovativi, nell’associazionismo italiano della sua città nell’ambito del quale ha avviato un’associazione di beneficenza in memoria di una amica uccisa da un guidatore ubriaco.

Ada Giusti - Nata a Parigi nel 1960, consegue il Bachelor of Arts con specializzazione in letteratura francese e spagnola ed in letteratura italiana presso l’Università della California, a Santa Cruz.

Successivamente, presso la Stanford University, ottiene il master in letteratura francese. Nel 1990, dopo tre anni di ulteriori studi, sempre presso la Stanford University consegue il Ph. D, ovvero il dottorato di ricerca in letteratura francese, ed il minor in letteratura italiana, con una tesi dedicata a “L’Immagine dell’Italia negli scrittori francesi del diciannovesimo secolo”.

Attualmente è professore ordinario di Francese e studi francofoni presso la Montana State University dove dirige il dipartimento di francese della Facoltà di Lettere e scienze.

La sua vita è stata interamente dedicata allo studio, alla ricerca, alla curatela di saggi e pubblicazioni. Tra i molti si segnalano: La Laungue française edita a Parigi e tradotta e pubblicata anche in Corea, Mais pourquai ne retournet-ils pas chez eux? Des immigrés racontent ed des Français réagissent, Integrating service-learnimg and volunteering opportunities into french study abroad programs. A guide for educators and students of French. È inoltre autrice di moltissimi saggi e contributi editi in miscellanee e pubblicazioni specialistiche e speaker in radio e trasmissioni televisive. Ha partecipato con il proprio contributo a numerosissimi convegni internazionali e nazionali, alcuni dei quali anche in veste di oratore principale.

Legatissima al paese di origine della sua famiglia, San Cassiano di Controni, ritorna spesso a Bagni di Lucca, dove si ritira per approfondire le sue ricerche e preparare l’attività accademica. Qui, consapevole del vasto movimento emigratorio, ha preso spunto per una articolata ricerca sociologica sulla tematica del rientro degli emigranti nei paesi di origine. La ricerca da poco conclusa è stata da lei generosamente offerta all’Associazione Lucchesi nel Mondo affinché ne curi la pubblicazione in ricordo dei suoi avi emigranti e di tutti gli emigranti originari di bagni di Lucca

Renato Giovannoni - Renato “Tato” Giovannoni, nato a Pinamar, Buenos Aires nel 1971, cresce curioso, amante dell’arte del disegno e del mare. Decide poi di dire addio al suo mare e alla foresta di Pinamar andando alla ricerca del proprio futuro. Studia prima Graphic Design e Art Director alla Escuelita de Creativos e poi Film production alla New York Film Academy diplomandosi come Art Director pubblicitario.

La vita poi, ed il destino, fa in modo che tutti i suoi interessi convergessero in un unico lavoro: creare bevande e specializzarsi nel settore.

Tornato in patria, inizia a lavorare nei bar del Gran Bar Danzón, del Sucre e del Faena Hotel. Il suo talento e la sua creatività non passano inosservati. È stato ambasciatore di diversi marchi di liquori e ha disegnato la carta delle bevande per Malbec House (Stati Uniti), la catena Gaucho e il bar Galante (Regno Unito) e La teatrería (Messico).

Nel 2012 ha fondato la Florería Atlántico, inserita tra i 50 migliori bar del mondo dalla rivista Drinks International. Un anno dopo, Tato crea il gin Príncipe de los Apóstoles, a base di yerba mate, pompelmo rosa, peperina eucalipto e ginepro. Seguono Pulpo Blanco tonic e ginger ale, vermouth Giovannoni e le birre Bosquísima e Marítima. Nel settembre 2015 Tato apre Brasero Atlántico, un ristorante che permette di riscoprire i sapori autoctoni. Un anno dopo, aggiunge la sua impronta a Chori: un nuovo concetto di street food, che mescola varietà di choripán e bevande a base di gin Príncipe de los Apóstoles.

Nel 2016 è stato pubblicato Argentine Cocktails: Tato's Sea, un libro che racconta chi è Tato e come nascono le sue creazioni.

Ispirazione e lavoro. Decisione ed esperienza. Ricerca e sperimentazione. Ogni sogno si è trasformato in una nuova avventura. E il mare, sempre il mare. Quello, e questo, è Renato Tato Giovannoni.

Roberto Lottini - Nato a Viareggio nel 1960, dopo gli studi superiori entra a lavorare al Cantiere Viareggio, l’azienda cantieristica di famiglia, dove si forma nei diversi ambiti operativi. Nel 1994 sempre a Viareggio fonda la Genesis Yachts. Nel 1997 decide di aprire una sede in Florida e di trasferire negli Stati Uniti la sua residenza ed il centro dei propri affari. Con il know-how appreso a Viareggio ed in Italia, paese leader nella costruzione di imbarcazioni da diporto, la sua azienda è in grado di fornire artigianato e design mirati alla soddisfazione del cliente più esigente. Che si tratti di costruire un grande yacht fino ed oltre i 50 metri, di ristrutturarlo o di realizzarne i sofisticati interni la Genesis Yachts si pone quale interlocutore affidabile, capace di fornire soluzioni tecnologiche innovative all’avanguardia, accompagnate da un design elegante e contemporaneo. Con sede nelle capitali dello yachting mondiale quali Viareggio e Fort Lauderdale, Genesis si avvale di designers e artigiani italiani ed americani di grande esperienza. Ad oggi, con oltre tre decenni di presenza sul mercato, la Genesis Yachts collabora con i principali marchi della diportistica di lusso , utilizzando la tecnologia, i materiali ed i metodi più avanzati per soddisfare le esigenze di armatori, designer e cantieri navali in tutto il mondo. Roberto Lottini ha mantenuto negli anni forte l’amore per la sua città dove tuttora trascorre parte delle sue vacanze. L’attaccamento per Viareggio lo ha portato a collaborare in modo fondamentale con il Sindaco Giorgio Del Ghingaro alla firma del patto di amicizia con la città metropolitana di Miami-Dade, divenendone uno dei principali promotori ed organizzando incontri finalizzati alla valorizzazione di Viareggio in numerose occasioni, tra cui il prestigioso salone nautico di Fort Lauderdale. Quest’anno con il supporto di sua moglie Sandra Savini, ha reso possibile un importante evento di presentazione del territorio lucchese nell’ambito delle celebrazioni puccinane del 2024 con il coinvolgimento del Consolato Generale d’Italia e l’istituto di Cultura Italiano di Miami, della fondazione Puccini di Lucca, del Comitato promotore delle celebrazioni Pucciniane e della Florida Grand Opera.

Antonio Padovani - Nato a Viareggio nel 1988, consegue la laurea Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre. Frequenta successivamente il corso presso il Centro sperimentale di cinematografia a Roma. Si trasferisce a Berlino, certo che nella capitale tedesca possa trovare maggiori opportunità per sviluppare le sue doti artistiche, e così è. Percorre infatti una notevole carriera professionale come regista, produttore ed artista cinematografico aprendo una sua propria casa di produzione. I suoi film hanno raggiunto audience globale diffondendosi nella quasi totalità dei paesi europei e nord americani, inclusi i servizi di streaming su piattaforme prestigiose come Amazon Prime, Rai play Sky, Now tv e Disney Plus.

Il primo film prodotto è stato Butterfly in Berlin, un corto animato che affronta i temi dell’Olocausto e dell’identità di genere selezionato in più di 100 festival e protagonista anche della settimana della memoria in molte Ambasciate Italiane nel mondo. È disponibile su Rai play ed Amazon Prime negli Stati Uniti.

Nel 2020 ha realizzato il lungometraggio Space Beyond, documentario ambientato nella stazione spaziale internazionale trasmesso da Sky arte, shortlisted ai Nastri d’Argento e film di apertura della sezione documentari del Taormina film festival 2021.

Nel 2018 ha realizzato video scenografie virtuali per l’Aida andata in scena al teatro Carlo Felice di Genova ed una sua video installazione è permanentemente presente dal 2017 all’interno della Rocca Paolina di Perugia.

Dal 2017 collabora con l’Ambasciata d’Italia a Berlino producendo prodotti audiovisioni culturali finalizzati alla promozione della lingua e della cultura Italia in Germania, tra cui: Raffaello 500, Dante 700, Italian Design day 2021, Italiano in 500

Elena Quilici - Nata nel 1950 a Capannori, emigra nel 1953 in Canada assieme ai genitori. A 13 anni, sempre seguendo la famiglia, si trasferisce a San Francisco, dove completa gli studi ed incontra il marito, Stefano Quilici. Con la nascita del figlio Paolo sceglie di impegnarsi in una attività lavorativa che le consenta di seguire con amore e continuità la propria famiglia e si impiega prima come assistente all’infanzia passando poi, viste le doti di empatia e dedizione, all’assistenza sociale nella Contea di San Mateo divenendo Ispettore e poi resposabile del servizio nell’Ospedale di San Mateo, incarico che svolge sino al suo pensionamento. Parallelamente alla sua attività lavorativa è stato sempre incessante l’impegno nelle associazioni benefiche di San Mateo e della Bay Area, collaborando particolarmente con la locale Lucchesi nel Mondo come segretaria di corrispondenza e responsabile del giornalino Lucca Mia. Grazie a lei ed alle sue collaboratrici sono state mantenute vive le tradizioni italiane e lucchesi, coinvolgendo in particolar modo i giovani ed i più piccoli, sia tramite attività ludico-didattiche sia attraverso feste dedicate, come quella della Befana. Molto proficuo anche l’impegno a favore del locale Mission Hospice, in ricordo della suocera scomparsa per un cancro: in 12 anni, grazie agli eventi promossi, sono sati raccolti oltre 350.000 dollari. Ma il più grande orgoglio di Elena è l’attaccamento alle origini ed alla Lucchesia che ha trasmesso al figlio Paolo, ai nipoti Alessandra, Brandon e Mia, ed al piccolo pronipote Jayden.

Jorge Enrique Londono Riani - Nato a Barranquilla il 28 maggio 1957, figlio di Ricardo Londono Iragorri e Nohora Riani Puccini, nipote di Mario Riani Verzani, nato a Ponte all’Ania il 14 ottobre 1900 e Maria Puccini Pacini i cui genitori erano originari di Ghivizzano.

Nonno Mario, emigrò in Colombia a 17 anni. Non fondò aziende ma lasciò ai figli Leda, Nora, Marina e Jose Mario i valori più preziosi della vita: la rettitudine, il sacrificio e il rispetto. Molti dei suoi discendenti, appartenenti ai due rami familiari, i Riani de la Cruz e i Londono Riani, sono uomini e donne di successo proprio grazie ai suoi insegnamenti. Nora Riani de la Cruz fonda la Versalles Clinic, una delle più grandi cliniche di Cali, oltre a Christine, Joanna ed Anthony. Jorge, dopo lo studio di psicologia presso l'università di Lovanio in Belgio, ha ripreso l'attività alberghiera di Ricardo Londono nel 1986 dando un notevole impulso allo sviluppo immobiliare, costruendo nuovi hotel, con importanti investimenti in Spagna e a Hong Kong.

Nello stesso tempo, con la formazione umanitaria ereditata dalla madre Nohora Riani Puccini, ha creato fondazioni dedicate alla conservazione dell'ambiente e al sostegno sociale.

Sia come uomo d'affari che come persona legata alla sua comunità, ha vinto diversi premi e riconoscimenti per il suo lavoro.

Nella parte aziendale, ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua visione d'avanguardia, ed altrettanti ne ha conseguiti nel campo ambientale, dove è stato riconosciuto più volte per il suo inestimabile lavoro nella conservazione. Nell’ambito sociale, Jorge è direttore di molte fondazioni tra cui la fondazione GHL dove si dà sostegno in alloggi, salute e istruzione a più di 10.000 persone coinvolte nelle aziende del gruppo.

Per la prima infanzia, Jorge sta portando avanti da anni una specifica iniziativa attraverso la Fondazione Azione per l'Infanzia - Funapi, che garantisce cibo, istruzione, assistenza medica e psicosociale a più di mille famiglie in ambienti poveri nella città di Bogotà.

Queste attività sono state riconosciute in molte occasioni sia dalle entità governative che dalle associazioni economiche, dalla televisione e dalla stampa.

I Londono Riani, famiglia rappresentata da Jorge assieme ai suoi fratelli e sorelle, Beatriz, Manuel, Monica, Claudia, Mario, Nora, Jaime, Maria Angela e Ana Maria, tutti indistintamente rimarranno sempre grati per l’eredità delle radici lucchesi, che li hanno resi quelli che sono oggi.

Francesco Rocca

Francesco nasce in una famiglia originaria di Roggio ma che a Londra ha rappresentato un pilastro nella promozione del turismo inglese verso l’Italia. L’impegno nel settore turistico si tramanda nella sua famiglia di generazione in generazione: il nonno è stato Direttore Generale della Compagnia Italiana Turismo – C.I.T - (Società del gruppo FS italiane) a Roma ed il padre Direttore della Compagnia Italiana Turismo (C.I.T.) del Regno Unito, con sede a Londra. Dopo gli studi all’Università per stranieri di Perugia e presso l’Institute of Travel & Turism di Londra inizia la sua esperienza lavorativa proprio con la Compagnia Italiana Turismo. Viene incaricato di curare i rapporti con la clientela Inglese in vacanza in Toscana ed in particolare in Garfagnana. Durante questa attività conosce quelli che diventeranno i suoi migliori amici della Lucchesia con cui stringe rapporti di corrispondenza ancor oggi fortissimi. Nel tempo cura l’organizzazione di numerosi viaggi dal Inghilterra per l’Italia specialmente per la Toscana e Lucchesia. A partire dal 1979 presso l’Ufficio C.I.T di Londra, è stato addetto Sales / Marketing e Contratti Alberghi. Poi è stato responsabile delle Vendite dei Voli Charter per-Pilgrim Air Londra e per America Airlines sia per l’Italia che per il Sud Europa. È passato poi a lavorare con Enit – Ente Nazionale Italiano Turismo – presso la sede di Londra. Qui ha percorso una brillante carriera: addetto al settore informazioni, responsabile formazione per i futuri Agenti di Viaggio e promotore delle iniziative e delle attività tramite Tv, Radio, Stampa, Agenti di Viaggio e Tour Operator per la Toscana. Nel 1989 entra a far parte dell’Associazione Lucchesi Nel Mondo di Londra dove oggi ricopre l’incarico di Vice Presidente. Qui ha particolarmente curato eventi di promozione della Lucchesia e della Garfagnana tra le quali molte serate pucciniane con esibizioni dei cantanti della Royal Opera House ed una serata pascoliana organizzata in collaborazione con la Fondazione Pascoli di Barga

Mario Rossi alla memoria - Mario Rossi è nato nell’anno 1928 a Pisa, città nella quale ha frequentato il Liceo Classico. Questi studi sono stati determinanti nella sua formazione umanistica e hanno contribuito ad affinarne la sensibilità verso l’arte, la cultura e le scienze umane in generale.

Nel 1951 è emigrato in Argentina, ove ha proseguito gli studi e, dopo una serie di esperienze professionali, ha cominciato a collaborare in un’agenzia di viaggio svolgendo funzioni manageriali. Successivamente, tale agenzia è stata da lui rilevata e ne è diventato l’unico titolare.

Questa attività gli ha consentito di mantenere vivi i rapporti con l’Italia grazie alle frequenti visite dovute a motivi professionali.

Nel 1986 ha fondato il Circolo Toscano di La Plata in seno al quale, per molti anni, ha profuso il massimo impegno per preservare e trasmettere con passione il senso della “toscanità” nel mondo.

Posteriormente, per effetto dell’integrità morale, della fermezza con la quale ha sempre difeso le proprie convinzioni, nonché della capacità di dialogo, è stato eletto Coordinatore dei Toscani nell’America del Sud, carica – questa – che gli ha permesso di accedere, con mansioni di Consigliere, al Consiglio dei Toscani nel Mondo.

Inoltre, ha stretto un significativo vincolo con l’Associazione Lucchesi nel Mondo, supportando l’organizzazione di molteplici iniziative e rivestendo un fondamentale ruolo di collegamento e coordinamento con le Associazioni del Sud America.

È stato Vicepresidente del COMITES e dell’Istituto di Cultura Italica di La Plata. Tra le numerose onorificenze ottenute, si evidenziano il titolo di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” e di Commendatore. Nell’anno 2008 è stato insignito del Gonfalone d’Argento della Regione Toscana.

Come ha dichiarato in svariate occasioni, quali interviste, congressi, incontri presso sedi diplomatiche, per Mario Rossi, la concezione di “toscanità” recava in sé l’umanesimo profondo, il valore della fraternità, il senso della bellezza intesa non solo come esperienza estetica, ma anche e soprattutto come elevazione dello spirito. Ha più volte segnalato l’importanza di infondere questi ideali alle nuove generazioni. A suo avviso, nel contesto della globalizzazione, i valori della “toscanità” nei quali credeva, potevano e dovevano essere trasfusi, come fonte d’ispirazione, per il loro carattere universale.

Pietro Sarti - Nato a Glasgow nel 1956 da genitori originari di Barga ha mosso i primi passi nella Ditta Fazzi di Glasgow fondata dal nonno Pietro Fazzi insieme ai fratelli Angelo e Giuseppe. Proprio dal nonno, che aveva a sua volta appreso l’arte dai vecchi proprietari della Cubana di Lucca, ha imparato ad abbrustolire il caffè, suo primo incarico nell’azienda di famiglia

Assieme al fratello Sandro Sarti ha fondato la ditta Fratelli Sarti Ltd con tre ristoranti a Glasgow, specializzati nella cucina autentica Lucchese con piatti di terra eseguiti secondo le ricette della madre di Vinchiana e con piatti di mare basati sui sapori e la cucina tipica della Versilia e della Liguria.

Il primo ristorante è stato aperto nel 1990 a Wellington Street, Glasgow: un piccolo negozio in parte ristorantino, in parte alimentari. Gli antipasti erano preparati al minuto al banco, primi e secondi nella piccola cucina. Questo ristorante fu così bene accolto che dopo solo 3 anni venne aperto il ristorante Sarti in Bath Street. Molto più grande con oltre 100 coperti circa ma con una cucina che ha continuato a mantenere nel menù le autentiche ricette di Luigina Fazzi. Nella primavera del 2000 è stato aperto il “Gran Caffè”, il terzo dei ristoranti, che ha trovato sede in una vecchia banca costruita nel 1870 restaurata utilizzando preziosi marmi di Carrara. Un locale elegante ma sempre contraddistinto da cucina buona e semplice della Lucchesia. Dal 1998 è stato aperto un gourmet Wine club, che annualmente organizza tour per una quarantina di persone finalizzati alla conoscenza dell’Italia e specialmente di Lucca e i suoi bellissimi intorni, con un’attenzione ai prodotti tipici di eccellenza del territorio e comprensivi di visite alle aziende produttrici.

Ad oggi è direttore e proprietario di Pane e Vino, un Wine bar nel sud di Glasgow dove si possono degustare vini e caffè della Lucchesia ed olio toscano, tutti prodotti che importa direttamente.

Questo post ha 0 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/15123/premio-ai-lucchesi-che-si-sono-distinti-all---estero.php