Una giornata di cultura sull’Appennino per ricordare la poesia di Giovanni Pascoli,
la vita di Alfredo Caselli, la loro amicizia con Giacomo Puccini
Si ricorda anche l’Eccidio del Passo delle Forbici del 2 agosto del ‘44
Lucca, 2 agosto 2024 - Tornano domenica 4 agosto gli appuntamenti con la tradizionale Sagra Pascoliana: insieme di momenti dedicati alla memoria di Giovanni Pascoli sull’Appennino, promosse e sostenute dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, insieme al Comune di Castiglione di Garfagnana .
Era il 7 agosto 1932, prima domenica di agosto, quando prese il via al Passo delle Forbici un vero culto della memoria di Giovanni Pascoli in una festa, unica in quegli anni, che vedeva lassù l’incontro degli amici del poeta e degli studiosi di tutta Italia, oltre che la gente del luogo. Dal 1933 parteciperà Maria Pascoli. La Sagra sarà sospesa nel 1940 a causa della guerra e ripresa nel 1962.
L’appuntamento è domenica mattina 4 agosto, alle ore 10, al Casone di Profecchia (Castiglione di Garfagnana), per la commemorazione del 92° anniversario della Sagra Pascoliana. Dopo la lettura di poesie seguirà la presentazione del volume “La corrispondenza tra Pascoli, Caselli con Puccini” a cura del professor Pietro Paolo Angelini. Alle 12 in programma la messa al Passo delle Forbici alla cappella detta del Pascoli. Alle 13,30 pranzo al Ristorante il Casone (25 euro è gradita la prenotazione al 338 1003329).
Alle 16 visita guidata del Giro del Diavolo. Alle 17,30, in località “Al Pradaccio” di San Pellegrino in Alpe “Omaggio al “Cippo di Alfredo Caselli”, con un saluto delle autorità: intervengono Sara Moscardini e Pietro Paolo Angelini, autori del volume: “Caro alle muse e caro al mio cuore Alfredo Caselli nel centenario della morte”.
Nell’occasione sarà ricordata anche la strage del 2 agosto del 1944, quando proprio al Passo delle Forbici i soldati tedeschi attaccarono in un’imboscata alcuni partigiani che avevano dato vita alla Repubblica di Montefiorino, esempio di governo democratico libero dall’occupazione nazi-fascista. A perdere la vita sei partigiani e due soldati di un battaglione composto da sovietici, ex prigionieri sopraggiunti tempestivamente in soccorso: Francesco Alberini, Ruggero Bruni, Renzo Canelli, Adelmo Cuoghi, Otecsei Isacov, Grigori Kanovalenko, Sergio Lenzi, Amedeo Roncaglia.
L’iniziativa gode del sostegno oltre che del Comune di Castiglione di Garfagnana anche del patrocinio del Comune di Barga, della Fondazione Giovanni Pascoli, Fondazione Paolo Cresci, Istituto storico di Barga, Unitre Barga.