Si
conclude tra i fragorosi applausi del pubblico il concerto
dell’inedito trio violino-violoncello-pianoforte alla Pieve di
Loppia: per il “Serchio delle Muse” – il festival lirico ideato
dal Maestro Luigi Roni - un trionfale ritorno dopo il completamento
del primo lotto dei lavori di restauro
12
luglio 2024
BARGA – Un applauditissimo concerto
coronato dalla richiesta del bis sul finale. Grandioso
ritorno per “Il Serchio delle Muse” – il festival lirico
ideato dal Maestro Luigi Roni - nella restaurata Pieve di
Santa Maria Assunta di Loppia nel Comune di Barga.
L’inedito trio di violino, violoncello e pianoforte –
composto da Paolo Ardinghi, Veronica Lapiccirella e
Sergio De Simone – ha ammaliato il numeroso pubblico
intervenuto con un’esecuzione di altissimo livello che ha
toccato vette vertiginose di tecnica e pathos.
L’antica
pieve romanica è stata la cornice ideale di questo terzo
appuntamento della rassegna che ha proposto, come spiegato in
apertura di serata dall’Avv. Michele Salotti, un viaggio
musicale dal classicismo viennese al romanticismo tedesco,
servendosi di due figure – quella del compositore austriaco Franz
Joseph Haydn e quella del compositore, direttore d’orchestra,
pianista ed organista Felix Mendelssohn Bartholdy –
simboleggianti, in qualche modo, il passaggio di testimone tra
‘700 e ’800.
Il Presidente dell’Associazione
Musicale “Il Serchio delle Muse” Fosco Bertoli, il
Vice-Sindaco del Comune di Barga Lorenzo Tonini e il Parroco
della Pieve di Santa Maria Assunta di Loppia Don Giovanni Cartoni
hanno preso quindi la parola per i saluti e i
ringraziamenti.
In particolare l’Assessore
Tonini, nel suo intervento, ha ricordato la spinta decisiva
che “Il Serchio delle Muse” ha dato nell’operazione di restauro
della chiesa: “L’Associazione – ha dichiarato – ha
dato ossigeno ad una fiamma che già ardeva sotto le braci dei
parrocchiani. Oggi quindi celebriamo, dopo un anno di assenza,
il ritorno del festival nell’antica pieve che, di recente, ha visto
il completamento del primo lotto di lavori. Un importante viaggio che
riprende per valorizzare al meglio quella che è considerata la
‘chiesa madre’ della comunità barghigiana”.
Seduti
in prima fila anche Marcello Bertocchini, Presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - ringraziata vivamente
sia per il costante sostegno al festival che per il
determinante contributo senza il quale non sarebbe stato
possibile il completamento della prima parte di restauro -,
accompagnato dalla Signora Elvira Colognori, abilissima
pittrice, Claudio Roni, figlio del compianto Maestro nonché
Presidente Onorario dell’Associazione Musicale “Il Serchio delle
Muse”, e Maria Bruna Caproni in rappresentanza della
Fondazione Banca del Monte di Lucca - anch’essa sostenitrice
della rassegna.
“Il Trio Ardinghi-Lapiccirella-De Simone
– ha concluso il Presidente dell’Associazione Musicale “Il
Serchio delle Muse” Fosco Bertoli – ha regalato al
festival un concerto di grandissimo spessore, particolarmente
apprezzato dal pubblico, contribuendo così ad aumentare il fascino
di questo luogo sacro, già di per sé prezioso per la storia
millenaria che ha alle spalle e per lo straordinario patrimonio
artistico che esso conserva”.
Il festival “Il Serchio
delle Muse” è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla
Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, dalle aziende e
dai media partners e dalle Istituzioni: i 14
Comuni della Valle coinvolti, l’Unione dei Comuni della
Garfagnana, l’Unione dei Comuni della Media Valle del
Serchio, l’Unione dei Comuni del Frignano, il Comune
di Pievepelago, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia
di Modena, e la Regione Toscana e la Provincia di
Lucca.