Hanno ragione i capigruppo dei gruppi consiliari di maggioranza nel dire che ci vuole tempo e che non possono cambiare Lucca in dieci giorni. Il problema, infatti, non è questo. Il problema è che ancora non abbiamo intravisto che cosa e come vogliono cambiare. Per ora siamo nella più assoluta continuità, quando va bene, o nella improvvisazione, come la gestione dell’ultima fase del Summer Festival. Siamo in attesa. Lo siamo sui temi della cultura, ad esempio. Una volta dato lustro alla Fortezza Augusta è tempo che si presenti una qualche proposta credibile e realizzabile, ad esempio, sul tanto citato appuntamento del centenario pucciniano, per il quale ci sono finanziamenti cospicui. Invece non c’è un’idea, tanto che bisogna andare a Viareggio a consulto con il Sindaco- sostenitore al ballottaggio. Va bene la collaborazione, ma se tale deve essere, allora deve essere di tutti e paritaria e, soprattutto, si deve andare al confronto con una proposta. L’Assessore alla Cultura, se c’è, batta un colpo. Discorso quasi simile per i temi del Commercio. Ho letto l’intervista dell’Assessore e ho capito che, al di là di una apprezzabile buona volontà e di qualche promessa azzardata, non c’è una visione di insieme e ancora non si sa da dove cominciare per tentare un effettivo rilancio di un settore che più di altri ha subito l’impatto con le trasformazioni della modernità. Dell’Assessore al Turismo abbiamo per ora avuto modo di apprezzare le sue capacità di accoglienza dei visitatori, ma lui è l’Assessore non una guida turistica. Da lui si richiede ben altro, un ben altro che siamo ansiosi di vedere visto lo slancio con cui si è presentato. Altrettanto dicasi sul Piano Operativo, su cui è calato uno strano silenzio. Ne deduco che chi tanto lo ha criticato forse si è reso conto che quanto fatto non è decisamente male e che, pertanto, c’è difficoltà a selezionare le osservazioni pervenute, fra l’altro dovendo attentamente evitare possibili conflitti di interesse. Detto questo ho la sensazione netta che, pur in fase di rodaggio, questa Amministrazione Comunale abbia una grandissima difficoltà a dimostrare cosa intende per cambiamento, quel cambiamento tanto ossessivamente sbandierato in campagna elettorale. Queste sono considerazioni che la Maggioranza farebbe bene a tenere di conto. Un suggerimento ai capigruppo: evitate, per favore, il vittimismo infantile; tranquilli, nessuno vi vuole “criminalizzare”.
Il Segretario del Circolo Centro Storico del PD
Roberto Panchieri