Il ricordo di Norma Cossetto

La storia delle foibe è un capitolo tragico e spesso dimenticato della storia dell'Europa post-seconda guerra mondiale. Innumerevoli persone, per lo più italiani, furono vittime di queste crudeltà, tra cui Norma Cossetto, simbolo di tante altre voci silenziose che furono represse e cancellate durante quegli anni oscuri.


Il ricordo di Norma Cossetto, giovane studentessa croata italiana che subì indicibili torture e fu gettata viva in una foiba, rappresenta un grido di giustizia e verità nei confronti delle ingiustizie subite da tante persone durante quel periodo. Onorare la sua memoria e quella di tutte le vittime delle foibe è un atto di rispetto e solidarietà verso coloro che hanno sofferto in silenzio per troppo tempo.


Mantenere viva la memoria delle foibe e delle atrocità commesse in quegli anni non significa alimentare divisioni o rancori, ma piuttosto promuovere la verità, la giustizia e la riconciliazione. Solo confrontandosi apertamente con il passato, accettando le sue ombre e i suoi orrori, possiamo sperare di costruire un futuro migliore basato sulla pace e sulla comprensione reciproca.


L'intitolazione di un parco giochi a Norma Cossetto è un segno tangibile del nostro impegno a non dimenticare le vittime delle foibe e a difendere la memoria storica come strumento per educare le generazioni future sulla tragedia della guerra e dell'intolleranza; per questo ringrazio l'assessore Moreno Bruni, i componenti della commissione toponomastica e l'amministrazione Pardini.


Norma Cossetto e tutte le vittime delle foibe meritano di essere ricordate e onorate, affinché il passato non venga mai cancellato, ma possa illuminare il cammino verso un mondo più giusto portando come bagaglio il no categorico a qualsiasi dittatura e l'amore per la libertà.

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