L'unanimità

"La parola è poi passata al consigliere di opposizione Domenico Caruso (Lega), che ha lanciato un chiaro messaggio agli alleati: “Accogliamo con favore la proposta di Menesini e ci associamo ben volentieri. È una garanzia per il corretto funzionamento dell’assise. Noi come vicepresidente proponiamo Lido Moschini: la sua esperienza politica e il suo acume sono un’altra garanzia per l’assemblea. Permettetemi una riflessione dopo i risultati elettorali: il civismo di destra non esiste e ammetta il fallimento. Il centrodestra è guidato dai partiti politici. Oggi è un punto di partenza per il cambiamento”. La surreale campagna elettorale di Capannori non poteva avere esito migliore: la Sinisdestra si vota all'unanimità presidente e vice presidente del Consiglio comunale. Io voto il tuo e tu voti il mio e si ricomincia. Come diceva quello? Fatto il Comune è ora di farsi gli affari nostri. Con buona pace del civismo. Ma quale civismo? A guidare sono i partiti e in effetti Menesini è un perfetto garante del Sistema di cui, dopo tre lustri fra assessore, sindaco, presidente di Provincia ecc.. conosce ogni anfratto. E infatti la sua coalizione si tira dietro tutti i grandi feudatari del Sistema: Marcucci, Remaschi, Baccini, Colucci, Baronti ecc.. Con questi nomi si sa già quanto conterà il solito corredo di finto civismo di liste piene di ex PCI PDS DS PD e personaggi che dipendono dal Sistema. Un sistema chiuso in sè stesso che se le canta e se le suona beandosi nelle proprie assemblee sempre meno rappresentative e che perciò avrebbe bisogno di vero civismo come dell'aria per respirare. Il 60% dei votanti: che trionfo. Peccato abbia votato solo il 53%. L'ultima volta era il 62% ma chissene. Anzi meno gente va a votare meglio è così lasciano in pace la Sinisdestra a sistemare le cose. I cittadini sono carini ma vanno bene presi a piccole dosi: ogni 5 anni gli si organizza un bello spettacolo che vogliono di più? Chi rappresenta Del Chiaro? Un 60% del 53% di votanti. Quindi un 40% di quel 53% non lo ha votato e ad esso va aggiunto il 47% di non votanti. Il primo partito in costante crescita da anni, con buona pace dei trionfatori, è quello degli astenuti. E' facile capire chi rappresentano questi personaggi della Sinisdestra, a Capannori (come in tutto il Paese): sè stessi, le loro clientele, la minoranza ricca che li finanzia, la minoranza benestante del centro del Comune (Marlia, Lammari, Capannori ecc..) che se ne frega delle frazioni le quali giustamente non vanno più a votare. Sublime in tal senso la proposta di Del Chiaro: dalle frazioni non si riesce ad arrivare a casa con il trasporto pubblico ma nelle frazioni arriveranno meravigliose navette porta turisti. Non hanno le Poste, filiali di banche ecc.. e peggio ancora lavoro o la casa ma si godranno gli incentivi per il fotovoltaico. E che dire dei boschi urbani? In uno dei più grandi comuni rurali d'Italia...na figata. La concordia e unanimità della Sinisdestra certifica che Del Chiaro avrebbe potuto promettere incontri ravvicinati del terzo tipo e avrebbe vinto lo stesso. Vista anche l'interessata e ridicola assenza dei partiti di destra dalla campagna elettorale. Ma non è più tempo di recriminazioni piuttosto fatevi un bel ballo in discoteca. Come dite? Mancano gli spazi per i giovani? Non è un'idea nuova? C'erano già vent'anni fa? E chissene. L'importante è che Capannori e il suo circolino continuino a ballare. Il contado si arrangi. E non disturbi con assurde pretese come salire sulle navette per i turisti per arrivare a Lucca.
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