Stanza blindata Ospedale San Luca inagibile

A dieci anni dall'apertura del monoblocco SAN LUCA, ospedale lucchese spesso al centro di polemiche, ci chiediamo se è normale che la stanza blindata ove vengono ricoverati i detenuti del carcere sia ancora inagibile. A seguito di ciò, il detenuto con la scorta deve purtroppo essere "ricoverato" in reparto, in una stanza in cui deve stare anche il personale composto da Agenti di Polizia Penitenziaria (tre agenti), con mancanza di decoro, igiene e privacy. Vi sono anche notevoli disagi per i pazienti ricoverati per patologie varie, acute o croniche, e per il personale assistenziale. Anche il detenuto ha bisogno di uno spazio adeguato dove ricevere assistenza, come è la stanza blindata, che oltre ad offrire privacy è anche una protezione alla eventuale "fuga" del suddetto, ma offre anche più spazio per il movimento oltre al collegamento con una videocamera diretta alle forze ordine. Anche i detenuti, che spesso si ricoverano per patologie varie hanno necessità di essere trattati umanamente secondo la loro gravità e patologia. Sollecitiamo un intervento di ripristino della suddetta stanza indispensabile al fine di una assistenza adeguata a chi deve scontare pene e suo malgrado è ricoverato e per la professionalità di agenti e personale. Auguriamo anche buon compleanno all'Ospedale San Luca, sperando che questa problematica venga risolta al più presto. Sindacato Autonomo Liberale .................................................................... 

La Replica della Direzione ASL: L’Azienda USL Toscana nord ovest sulla stanza per i detenuti al “San Luca”: utilizzo sospeso per un grave danneggiamento Lucca, 25 giugno 2024 – In merito all’intervento del Sindacato autonomo liberale sulla stanza per i detenuti all’ospedale “San Luca”, l’Azienda USL Toscana nord ovest precisa che la stanza blindata in questione è sempre stata in funzione ed è stata utilizzata regolarmente per la degenza dei pazienti sottoposti a regime di custodia in carcere fino a poche settimane fa quando si è verificato un grave episodio che ha reso necessaria la temporanea sospensione dell'uso della struttura. Una persona sottoposta a trattamenti sanitari ha infatti danneggiato in maniera seria la stanza, provocando ingenti danni strutturali e impiantistici. Il personale della ditta incaricata della manutenzione ha provveduto a mettere in sicurezza i locali e a effettuare alcune delle riparazioni necessarie. Il danno arrecato richiede però anche la sostituzione di alcuni componenti impiantistici speciali, non di semplice e rapido reperimento, adeguati a un locale come questo, che deve essere ad alta sicurezza. Per tale motivo al momento l'assistenza ospedaliera ai detenuti viene erogata in reparti specialistici, sempre avendo cura di predisporre l'utilizzo della stanza a uso singolo, in modo da poter consentire la permanenza del personale di vigilanza carceraria, come peraltro avviene in tutti gli ospedali non dotati di struttura ad hoc. Questo, ovviamente, in attesa che la stanza blindata ritorni a disposizione all’interno dell’ospedale “San Luca”. 

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