Gruppi di opposizione: “Questione Geal, il Comune è in ritardo. Lucca rischia di perdere investimenti e centralità, pur essendo la titolare del principale bacino idrico della Toscana”
Questione Geal: tornano
sull’argomento le consigliere e i consiglieri dei gruppi di opposizione
di Lucca (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca -
Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca
Civica-Volt-Lucca è popolare, LibDem) per denunciare ritardi e
assenza di intervento da parte del sindaco Pardini e della giunta in
merito alla gestione del futuro della risorsa idrica lucchese.
“Il sindaco, l’amministrazione comunale e la maggioranza sono in grave ritardo,
nonostante che come gruppi consiliari del centrosinistra già da un anno
abbiamo fatto di tutto per arrivare per tempo ad una scelta
responsabile e condivisa: e per questo, siamo stati noi a promuovere un
Consiglio comunale aperto e poi la commissione consiliare speciale -
spiegano -. Il 1 luglio, cioè tra poco più di una settimana, partono le procedure di verifica - da parte dell’Autorità idrica toscana - per il subentro di Geal in Gaia e
di questo passaggio storico, oltre che cruciale per il futuro della
gestione della risorsa idrica lucchese, i cittadini non ne sanno
niente. Questa amministrazione comunale continua a traccheggiare, a rimandare, a non mettere al primo punto della sua agenda questo tema, nonostante sia prioritario affrontarlo. Tra
poco più di una settimana si apre una pagina nuova per la storia di
Geal, possibile che non si capisca la delicatezza della situazione e
l’importanza di gestirla con cognizione di causa e presenza? Il consulente Tronca -
strapagato - nella sua relazione ha scritto che Geal deve entrare in
Gaia Spa: risultato? L’amministrazione l’ha accantonato.
L’amministratore della Holding, Marco Porciani nella commissione
consiliare del marzo scorso, disse che il Comune avrebbe voluto pagare
un advisor (per 300mila euro) per ottenere un’indicazione su quale
strada seguire rispetto al futuro di Geal: non se ne è più saputo
niente. Contemporaneamente la Giunta sembra voler sostenere una
posizione - quella di continuare a gestire il servizio idrico con Geal
anche oltre la scadenza della concessione - che appare un escamotage
comunicativo, più che una reale volontà: diciamo “sembra”, perché il
sindaco si guarda bene da dare qualsiasi seguito amministrativo a questi
proclami, o ad illustrare dove intende individuare le ingenti risorse
economiche che sarebbero nel caso necessarie. E ancora: è stato avviato
un confronto sul tema con l’Autorità Idrica Toscana? Tutto ciò ci
autorizza a ritenere che l’amministrazione stessa la consideri una
posizione comoda da illustrare ai convegni più che un percorso
amministrativo praticabile. In mezzo a tutto questo caos - dovuto
alla non gestione da parte dell’amministrazione comunale - ciò che
emerge in tutta la sua gravità è l’indifferenza con cui sindaco e giunta
affrontano l’argomento acqua. Il Comune si sta mettendo nelle condizioni di essere periferico rispetto alla gestione idrica a livello provinciale e regionale: che garanzie ha ottenuto il Comune di Lucca da parte di Gaia o da altri sugli investimenti che ancora mancano? Quale
cronoprogramma è stato concordato in merito agli investimenti che la
città attende, soprattutto sulle fognature in Oltreserchio dove ci è
stato detto dai dirigenti di Geal nel corso dell’ultima commissione che
serviranno oltre 60 milioni di euro per completare la rete? Chi
metterà questi soldi visto che la Giunta ha rifiutato di usare l’avanzo
di bilancio per finanziare almeno una parte di questi interventi? Cosa ne sarà delle tariffe? E dei dipendenti di Geal? Impensabile
credere che il territorio titolare del principale bacino idrico della
Toscana possa restare marginale rispetto a tutto questo”.
“Purtroppo anche su questa partita cruciale si manifesta tutta l’arroganza dell’amministrazione Pardini, che tratta questo argomento con sufficienza e in modo ridicolo, al pari di come sta affrontando la questione della struttura comunale. Evidentemente chi amministra oggi Lucca ha deciso di dedicare tempo, risorse, attenzione e impegno solo per le festine e le lucine, argomenti sicuramente meno complessi e più goderecci della tutela della risorsa idrica”.