Mentre la politica scopre il Keu i cittadini si ammalano, soffrono e poi muoiono.

Fare subito e bene, questo l’appello del Movimento Consumatori Toscana

 

 

“Apprendiamo dalla stampa che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, si sia interessata all’argomento Keu, forse un po’ in ritardo, ma meglio tardi che mai. Nel frattempo dobbiamo ravvisare una totale assenza di risposte, da parte del Commissario Gen.B. CC, Giuseppe Vadalà, circa il lavoro svolto in questi mesi per individuare tutte le aree coinvolte e su come siano stati impiegati i 15 milioni di euro investiti dalla Regione Toscana per far fronte a quello che noi riteniamo essere un vero e proprio disastro ambientale. Se da un lato la politica si muove lentamente ancora peggio è il versante giudiziario, infatti il processo non riesce a decollare grazie all’inefficienza del nostro sistema giudiziario. Ancora una volta però non si comprende che il problema non riguarda solo i siti ad oggi individuati, ma un’intera Regione, infatti il keu è presente anche nelle abitazioni dei cittadini” – commenta il Movimento Consumatori Toscana APS

 

 

“Siamo favorevoli a dare corso ad un’indagine epidemiologica, ma dobbiamo considerare che il Keu è presente in molte aree oltre a quelle conosciute ad oggi, diversamente a poco servirebbe. Dobbiamo constatare come la Regione Toscana abbia un approccio totalmente differente tra casi come Dengue, fra i tanti, e questo del Keu che ha già prodotto, e purtroppo produrrà, molti casi di tumori. A tale disuguaglianza si aggiunge una totale inerzia circa l’aggiornamento del Registro dei Tumori infatti ci domandiamo che senso abbiano tali ricerche se alla base non vi è tale registro. Dobbiamo parlare chiaro ai cittadini e dire loro la verità, senza usare mezze parole, utilizzando tutte le risorse (e bene!) affinché si possa rimediare a questo disastro ambientale. Molti temi e processi, a nostro avviso, dovrebbero essere riuniti a favore della chiarezza, ad esempio a Terranuova Bracciolini la questione inerente l’indagine per disastro ambientale per la discarica di Podere Rota dovrebbe essere trattata congiuntamente alla strada per arrivare al sito che è contaminata da Keu. Totalmente assente non è solo la politica, ma anche i tecnici incaricati che non rispondono alle nostre istanza: chi li controlla?” – conclude il Movimento Consumatori Toscana APS

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