Celebrazioni del 28° anniversario dell’Alluvione in Versilia
Il sindaco Maurizio Verona: «Non abbassare mai l’attenzione sul rischio idrogeologico»
STAZZEMA. Sono passati quasi tre decenni dall’Alluvione in Versilia, ma l’attenzione su alcuni temi non si è spenta. A spiegarlo è stato Maurizio Verona, appena rieletto sindaco di Stazzema per il terzo mandato, e reduce di una conferenza divulgativa molto partecipata al Palazzo della cultura a Cardoso, nella quale erano presenti anche i sindaci Lorenzo Alessandrini di Seravezza e Bruno Murzi di Forte dei Marmi. Conferenza in cui è stato sviscerato dai professori dell’Università di Pisa del dipartimento di scienza della terra, Giovanni Sarti e Monica Bini, il problema dell’erosione della spiaggia, un fenomeno strettamente legato all’abbandono dei boschi che se più diradati e mantenuti potrebbero compensare la sottrazione delle sabbia con un maggiore apporto di sedimento nei corsi d’acqua. «Quella del bosco - ha spiegato il primo cittadino Maurizio Verona - è una problematica complessa da affrontare e da risolvere: i terreni incolti sono di privati e l’abbandonato è una minaccia continua per il territorio. Per questo è importante tenere vivo il ricordo sulla tragedia che ha colpito la Versilia nel ’96 , essere vicini alla comunità e ai familiari che 28 anni fa subirono delle perdite. Ma soprattutto stimolare e convincere le istituzioni a prevenire altri eventi pericolosi».
Furono 14 le vittime dell’Alluvione in Versilia: 12 a Cardoso, travolti dall’acqua e dal fango che distrusse tutto il paese e la vallata sottostante cancellando quasi tutta la viabilità e interrompendo tutte le linee di collegamento; un’altra vittima ci fu a Montiscendi e un’altra ancora a Fornovolasco. La cerimonia inizierà domani mattina, alle ore 10,00, alla scuola elementare in località Pollino dove ci sarà la deposizione di una corona di alloro in ricordo di Alessio Ricci, una delle due vittime più giovani dell’alluvione. Alle 13,45, un’altra corona verrà deposta a Cardoso al monumento che ricorda le vittime di quel paese, e ci sarà la presenza delle autorità e dei rappresentanti dei quattro comuni della Versilia storica. Dalle ore 18,40 si svolgerà la seconda parte delle iniziative in calendario: al Cinquale, alla foce del fiume Versilia, partirà la Staffetta della Memoria in collaborazione con l’Atletica Pietrasanta Versilia. Alle 19,30 gli staffettisti arriveranno a Pietrasanta in località La Rotta, zona di San Bartolomeo dove il fiume rompendo l’argine esondò allagando molte abitazioni. Alle 19,55 gli staffettisti arriveranno a Marzocchino (Seravezza) dove verrà deposta una corona di alloro in ricordo di Valeria Guidi. Infine la carovana della memoria passerà, con la fiaccola in mano, in piazza Carducci a Seravezza e poi a Ruosina in piazza della Vittoria, infine a Pontestazzemese ci sarà l’arrivo della Staffetta. Da qui prenderà il via la fiaccolata silenziosa dei cittadini e con arrivo alle 22 a Cardoso dove sarà celebrata la Santa Messa. Contemporaneamente verrà illuminata con 14 fiaccole (una per ogni vittima) la cresta del monte Forato dagli Uomini della Neve e dal Soccorso alpino e speleologico di Querceta.
«La memoria di certi accadimenti storici e naturali non deve mai decadere nell’oblio, perché serve a non ripercorrere gli stessi errori - spiega il sindaco Maurizio Verona -. È certo che quello del ’96 è stato un evento eccezionale, ma fece emergere che il nostro territorio non aveva un asse idraulico adeguato e allo stesso tempo che avevamo un bosco troppo incolto che rappresentava un pericolo. Sul primo aspetto va detto che è stato fatto un grande lavoro per il quale vanno ringraziati la Regione Toscana nel suo presidente e gli assessori competenti, i sindaci di allora e i cittadini che si impegnarono fin da subito nella ricostruzione. Uno fra tutti da ringraziare è senz’altro Franco Barberi, allora sottosegretario alla Protezione civile. Il modo in cui lavorarono fu un modello di ricostruzione esemplare per il nostro Paese. C’è invece un aspetto che rappresenta ancora un problema per il nostro territorio, e lo rappresenta come abbiamo visto nel convegno di sabato scorso per tutta la Versilia, dalla spiaggia alle Alpi Apuane».