Sono andato a casa della nonna, le ho chiesto di .......
"Rammendiamo le relazioni"
Sono andato a casa della nonna, le ho chiesto di ricucirmi il bottone della camicia. Lei mi ha guardato e teneramente mi ha detto: ??Piccolo vieni qui, devi imparare a fare tutto. Altrimenti cosa farai quando non ci sarò più? Butti via le cose perché non sai aggiustarle?"
La guardavo. Con il suo ditale, la sua scatola di legno che ha da quando sono nato, piena di cose da cucire e da aggiustare. Mi ha commosso perché viene da una generazione che cuciva buchi ai calzini invece di buttarli via. Quella generazione in cui si cambiava l'elastico alle mutande e con gli avanzi di un tessuto per lenzuola si creavano camicette fresche per i più piccoli.
Perché niente si buttava via, niente si sprecava.
Mentre la guardavo, guardavo l'anello, che non ha mai tolto nemmeno dopo la scomparsa del nonno, infatti usa anche il suo come ciondolo. E ho pensato a tutte le volte che ha aggiustato invece di buttare. Tutte le volte che ha cucito e rattoppato, in cinquant'anni di matrimonio.
Ha ragione, con il suo ditale e gli anelli.
Ha ragione la sua generazione che apprezzava le cose e le persone. Andiamo a vedere le nostre nonne e impariamo a ricucire le relazioni, a rammendare il cuore e a ricamare nuovamente il valore della vita.
- Maria Prisco
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