Toscana Pride a Lucca, monta la polemica

.. spunta anche la presa di posizione del giornalista ed economista, lucchese di adozione Alan Friedman, presidente onorario del Summer festival che sui social scrive " Ricordate questo sindaco di destra estrema a Lucca che governa grazie a Casa Pound e ai filoputiniani? Ora si mette contro il Gay pride. Vergogna". Il Toscana gay pride a Lucca diventa un caso politico. Dopo la provocazione del comitato organizzatore che ha deciso che la manifestazione si terrà a ridosso della santa croce, il 7 settembre, noostante la contrarietà del comune e dopo la dichiarazione del sindaco Mario Pardini su Noi Tv in cui definisce la scelta infelice e non condivisa, come era da immaginare, in città (e non solo) è scoppiata la polemica. A livello politico tra le reazioni del centrosinistra spicca quella del segretario regionale del Pd Emiliano Fossi “Non ci dobbiamo in alcun modo piegare a chi rinnega i diritti nascondendosi dietro all’idea di famiglia tradizionale, questo è vergognoso e si inserisce dentro una cornice di crescente violenza e negazione delle libertà”. Una presa di posizione arrivata, tra le tante, dopo il gesto rivendicato da rete dei patrioti, movimento di estrema destra, che ha affisso alcuni volantini in città dove una pantera rabbiosa allunga le zampe su un gruppo di persone con scritto: “Stop gay pride, Lucca non vi vuole”. Nel dibattito cittadino spunta anche la presa di posizione del giornalista ed economista Alan Friedman, presidente onorario del Summer festival che sui social scrive ” Ricordate questo sindaco di destra estrema a Lucca che governa grazie a Casa Pound e ai filoputiniani? Ora si mette contro il Gay pride. Vergogna”. L’ultima parola spetterà alla prefettura che con la questura di Lucca dovrà valutare in un apposito tavolo sulla sicurezza la compatibilità della manifestazione con le iniziative già in programma in città e dare il via libera definitivo al comitato. Intanto il sindaco di Lucca si dice estraneo ai messaggi contro il gay pride diffusi dal movimento estremista e sottolinea che la sua contrarietà riguarda il periodo scelto e non lo svolgimento della manifestazione in città. L’obiettivo è ancora una volta quello di alzare il livello dello scontro. E’ anche per questo che i cittadini non vanno più a votare”.
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