Cordoglio per la scomparsa del professor Bernard Chevallier

Scomparso il direttore onorario dei Musées Nationaux de Malmaison et Bois-Préau, massimo esperto di storia napoleonica a livello internazionale, membro del direttivo dell’associazione “Napoleone ed Elisa”, Bernard Chevallier

 

L’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” esprime tristezza e cordoglio per la scomparsa di Bernard Chevallier, direttore onorario dei Musées Nationaux de Malmaison et Bois-Préau, massimo esperto di storia napoleonica a livello internazionale, che da anni coltivava un legame di studi con Lucca e l’associazione, come membro del consiglio direttivo.

L’ultima volta che ha visitato la nostra città è stata in occasione dell’inaugurazione della mostra “Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca” nel Complesso di San Micheletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, nell’aprile 2023, per la quale aveva trascritto tutte le lettere e firmato due saggi in catalogo. Nel 2019 aveva partecipato agli studi sulle due colonne appartenute al teatro di Elisa Bonaparte Baciocchi, di proprietà della Provincia di Lucca, restaurate a cura dell’associazione grazie al sostegno di Banco BPM e del Rotary Lucca, oltre che della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

“Nato nel 1943, prima tentato dalla storia medievale, le ha preferito i secoli XVIII e XIX dei quali era divenuto uno dei più grandi specialisti in arredi e oggetti d’arte – scrive la Fondation Napoléon nel ricordarlo -. Superato il concorso per curatori del patrimonio nel 1971, ha trascorso gran parte della propria carriera nei luoghi napoleonici per eccellenza: conservateur-adjoint (1980) conservateur (1989) poi directeur des Musées nationaux de Malmaison et Bois-Préau (1997-2008), della Maison Bonaparte d’Ajaccio e del Musée napoléonien de l’île d’Aix. Aveva contribuito non poco alla modernizzazione e alla visibilità di queste istituzioni, nelle quali aveva organizzato un gran numero di mostre espositive. Dopo la pensione aveva proseguito l’attività, in particolare per la grande mostra “Napoléon” a La Villette nel 2021.” Autore di numerose pubblicazioni per il grande pubblico, ha contribuito in modo determinante all’indagine storica sull’epoca napoleonica.

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