Siamo
finalmente tornati alle origini: niente assoggettamento al "de minimis"
per il credito di imposta a favore delle aziende colpite dai forti
rincari di energia elettrica e gas metano.
Confindustria Toscana Nord aveva denunciato nei giorni scorsi il problema che si profilava (
qui il
comunicato stampa), evidenziando come il beneficio introdotto dal
Decreto aiuti a favore di tutte le imprese sarebbe stato svuotato di
significato: l'improvvisa e non prevista introduzione del "de minimis"
all'atto della conversione in legge del decreto aveva indotto il
vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Tiziano Pieretti a parlare
di "una tegola che rischia di vanificare la portata di questo
provvedimento" e quindi di una potenziale "beffa terribile". Con quella
modifica infatti anche questo credito di imposta sarebbe rientrato nel
massimale di 200.000 euro, sommatoria di tutti gli aiuti di stato
europei concessi alle imprese negli ultimi tre anni: data l'entità del
potenziale credito, per moltissime aziende non ci sarebbe stata
capienza.
Lo stesso Pieretti aveva annunciato che Confindustria
Toscana Nord aveva scritto a tutti i parlamentari espressi dall'area
Lucca-Pistoia-Prato per segnalare il problema e chiedere di ripristinare
il testo originario. La mobilitazione degli stessi parlamentari e di
Confindustria è stata efficace: "Il testo all'esame della Camera non
riporta più l'assoggettamento al 'de minimis' per la fruizione dei
crediti di imposta per i rincari energetici - dichiara
Tiziano Pieretti -.
Nel passaggio al Senato non si prevedono modifiche, per cui dovremmo
essere giunti all'obiettivo. Un sentito grazie a Confindustria e a tutti
gli esponenti politici che hanno contribuito a questo risultato, di cui
siamo molto soddisfatti."